In attesa di vederla nuovamente in acqua in occasione del Trofeo Sette Colli, che dal 23 al 25 giugno (al Foro Italico) costituirà un appuntamento cruciale in vista dei Campionati Mondiali di Budapest in programma ad agosto, Federica Pellegrini si confessa sulle pagine della Gazzetta dello Sport.

Spazia a 360°, la Divina, dal nuoto alla vita privata. Ha da poco deciso di proseguire l’attività agonistica fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dunque la sua testa è più che concentrata sull’acqua. Cosa ha detto finora la stagione? Che Katie Ledecky è al di sopra di tutte le altre, essendo stata già capace di nuotare sugli 1’54” i 200 stile libero, la sua gara, ma che la sfida è apertissima perché sono in tante a poter gareggiare sul tempo di 1’55”.

Ma che effetto fa nuotare per il secondo posto? “Non la vivo male”, afferma con sincerità la nuotatrice veneta, che si mostra orgogliosa nel sottolineare come sia l’unica degli anni Ottanta a lottare ancora con la nuova generazione e poi “quando avevo l’età della Ledecky dominavo tutto, un po’ come fa lei adesso”.

Quindi nuota pensando a se stesse e non agli avversari e soprattutto nuota con la testa a Tokyo. “Intanto siamo a meno tre e non più a meno quattro”, osserva riferendosi agli anni che mancano all’Olimpiade giapponese, ammettendo poi di voler “sognare in grande”, ma di essere “scaramantica” e quindi preferisce pensare ad altro.

E per distrarsi ci sono… gli uomini. Finita la storia con Filippo Magnini, ecco pizzicata la Pellegrini in dolce compagnia con il suo allenatore Matteo Giunta, che altro non è che il cugino del nuotatore pesarese. “È arrivato nel momento giusto”, confessa, precisando come all’inizio avesse legato con lui dal punto di vista atletico, poi, come spesso le accade, “lego più con loro [con gli uomini] perché sono più introversa e diretta e loro non ti giudicano subito come le donne”.

Cosa fa più arrabbiare Federica Pellegrini? Gli scoop falsi, esclama senza mezzi termini, ovvero quelli in cui appaiono tre persone in una foto, ma ne tagliano una per lanciare la bufala. E cosa la farebbe ancora sorprendere? Che qualcuno si tuffi nudo dal blocco.