Sebbene la pazienza sia la virtù dei forti, sappiamo pure come nel calciomercato molte cose possano essere sovvertite, ed è proprio questo il caso.
A parte il discorso economico che nel calciomercato sarà sempre quello prevalente, un altro aspetto importante di questa istituzione tipicamente estiva e oggetto di discussione degli amici al bar è quello del tempismo: serve essere lungimiranti e opzionare il prima possibile l’oggetto del desiderio (Icardi-Inter, Dybala-Juve).
Questo criterio però bisognerebbe ribadirlo a Daniele Pradè e ad Andrea Della Valle, che da uomini virtuosi quali sono stanno facendo della pazienza il segno distintivo di questa sessione estiva di calciomercato, col desolante risultato di aver visto volare via l’aeroplanino Montella prima, e Salah poi: due degli uomini che più hanno contribuito alla quinta posizione dei viola nell’ultimo campionato.
Quante occasione si perdono aspettando la risposta di qualcuno?
Una componente fondamentale di questo calcio poi è l’attaccamento e l’empatia con una piazza, e un’attesa troppo prolungata ad una risposta prelude il fatto che magari tutta questa empatia non ci sia. Nel calcio bisogna avere chiaro l’obiettivo e le motivazioni per poterlo raggiungere.
Esempio perfetto ne è l’Inter nella persona di Roberto Mancini, uno che attende non più di qualche squillo di telefono prima di convincere un calciatore. I risultati al 4 Luglio sono evidenti: all’Inter sono già arrivati tanti giocatori, molti dei quali convinti dalla determinazione, dal progetto e dalla chiamata di Mancini, oltre che dalle tasche di Thohir.
La Fiorentina invece a parte i calciatori rientranti dai prestiti e quelli riscattati dalle comproprietà, deve ancora fare un acquisto che sia degno di nota; a questa situazione poi si aggiunge il fatto che buona parte di calciatori importanti andranno via (Diamanti, Pizarro, Gilardino, Aquilani, Vargas, Neto) e che il prossimo anno c’è un Europa League da affrontare.
I tifosi viola potrebbero perdere la pazienza e chiedere un guizzo alla dirigenza, uno di quelli che Salah faceva vedere in campo e che una dirigenza troppo abbacchiata ad aspettare risposte non ha ancora mostrato.
Pradè e Della Valle facciano qualcosa: prendano la cornetta, l’Europa vi aspetta.
(@FabriJZLongo)