Un piccolo paese della Bretagna. 8200 abitanti. Questo piccolo paese ha uno stadio, lo Stade de Roudourou, con una capacità di 18000 persone. Questo stadio ad ogni partita interna fa segnalare il tutto esaurito con ben 10000 abbonati.
Questo piccolo paese è Guingamp e la sua squadra si chiama L’En Avant de Guingamp. Milita in Ligue 1 ed è in lotta per non retrocedere. Nella sua storia vanta solo 7 partecipazioni nel massimo campionato francese ma ha già vinto una coppa nazionale e una coppa intertoto. La sua prima Coupe de la Ligue arrivò nel 2009 contro il Rennes mentre disputava il campionato della Ligue 2.
Ieri, mentre allo stadio Olimpico si celebrava il massacro del calcio italiano in mondovisione nella finale di Coppa Italia, in Francia il Guingamp, la squadra di quel piccolo paese, si è affermato per la seconda volta nella sua storia nella Coupe de la Ligue. 2-0 sul Rennes. Nuovamente come cinque anni fa.
Il Rennes, squadra della capitale della stessa regione dei rossoneri del Guingamp. Squadra con più blasone, con più campionati disputati nella Ligue 1 e più partecipazioni nelle coppe europee. La città contro la campagna. I cittadini contro i paesani. Ed è proprio questo il nomignolo che viene dato a quelli del Guingamp. Ed è proprio per questo che i tifosi rossoneri hanno deciso di muoversi verso Parigi, quasi 500 km, con i trattori .
La vittoria è arrivata con le reti di Pereira e Yatabarè e la vittoria per il Guingamp non è mai stata in discussione. Il piccolo club bretone, così, ottiene un pass per i preliminari di Europa League. La maledizione per il Rennes invece continua, non vince un trofeo da 43 anni, e dopo 5 anni esce nuovamente sconfitta dal derby con i rossoneri nella finale della coppa di lega francese.
La partita è stata una festa, l’inno francese e l’inno bretone sono stati cantati all’unisono da tutto lo stadio in festa. Hanno vinto i più deboli, i meno famosi, i più piccoli. Ha vinto lo sport in Francia.