Lo sport si sa, è passione, sacrificio, è passare pomeriggi a soffrire con la propria squadra in difficoltà, è gioire delle vittorie dei nostri beniamini. Insomma, un sacco di sentimenti, tutti, possiamo dire, “belli”. Ad esserlo di meno a volte, sono gli atleti stessi. Chi l’ha detto che gli atleti sono tutti belli e muscolosi? Noi di Blog di Sport, non lo nascondiamo, e in vista della festa di Halloween, ci siamo divertiti a scovare questi valorosissimi atleti che si nascondono sotto le vesti di malvagie creature da film dell’orrore. Andiamo a scoprire insieme a chi è toccato ahimè lo scettro di sportivo più brutto. Che non ce ne voglia nessuno!

Artëm Vol’vič (pallavolo)

Il centrale russo con uno spiccato profilo non è mai uscito dai confini della sua madre patria, qualcuno direbbe per fortuna. Madre natura quel giorno del 1990 decise di prendersi una meritata giornata di ferie, forse perché in Russia il 22 gennaio faceva veramente freddo. Abbiamo avuto modo di vedere il povero Artem all’opera contro l’Italia ai recenti campionati europei, partita tra l’altro vinta senza storia dagli azzurri. Che non ce ne voglia il giocatore, ma ha tutte le carte in regola per rientrare nella sezione dei pallavolisti più brutti! Però è bravo, sappiatelo. Anche simpatico.

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Marko Podraščanin (pallavolo)

Il suo broncio naturale è tanto amato dai tifosi della Lube che vedono il centrale serbo indossare la divisa biancorossa dal 2008. Marko è sicuramente uno dei migliori interpreti del suo ruolo, tanto da vincere il premio come miglior muro della World League del 2008 e del Campionato Europeo 2011 e MVP della Serie A e della Supercoppa italiana l’anno scorso. Insomma, proprio bravo anche lui! E si becca un premio anche da noi, sappiamo che si farà una bella risata. (di Veronica Pesaresi)

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James Harden (Basket)

James “il barba” Harden guardia tiratrice degli Houston Rocket. È nel campionato NBA dal 2009 dove ha dimostrato sin dall’inizio grande talento e continuità, infatti ha concluso l’ultima stagione con 25,9 punti di media, 4,9 rimbalzi e 5,8 assist. Non ce ne voglia, ma sicuramente la sua dote migliore non è la bellezza, la sua barba assomiglia molto a quella di molti militanti dell’Isis.

NBA: Indiana Pacers at Houston Rockets

Ron Artest (Basket)

Ron Artest conosciuto meglio con il nome di Metta Word Peace è un’ala piccola di grande esperienza famoso anche in Italia per una breve esperienza fatta a Cantù la scorsa stagione. Nel 2011 ottiene il permesso di cambiare nome da Artest a Metta Word Peace affermando che è un segno di pace e nel 2012 viene squalificato e licenziato dai Lakers per aver dato una gomitata ad Harden, di certo non uno dei suoi gesti più belli. (di Alfonso D’Aiello)

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Alex Ovechkin (Hockey su ghiaccio)

Con la sua altezza (1,90 m) e il suo peso (108 Kg), Alex Ovechkin è uno dei giocatori più imponenti nella storia dell’hockey. Ma anche uno dei, ahimè, più brutti in tutta la Nhl. L’ala sinistra moscovita è tra i giocatori più forte di tutti i tempi: ha ormai superato quota 900 punti nella Regular Season e ha giocato più di 830 incontri nel massimo campionato di hockey su ghiaccio americano. 31 anni il prossimo 17 settembre, gioca dal 2005 con i Capitals di Washington senza mai vincere l’ambita Stanley Cup. (di Guglielmo Motta)

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Radek Stepanek (Tennis)

36enne tennista ceco, eccelle soprattutto in doppio, specialità in cui ha vinto 17 titoli di cui due slam (Australian Open 2012 e Usopen 2013) mentre in singolare ha vinto solo 5 titoli, fra cui nessun master 1000.

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Jelena Jankovic, trentenne serba, è attualmente al numero 21 del ranking WTA ma è stata anche numero uno nel 2008, anno in cui ha disputato la sua unica finale Slam agli USOpen. Ha vinto 16 tornei, tra cui spiccano gli Internazionali d’Italia (2007-2008). Cincinnati (2009) e Indian Wells (2010). (di Paolo Fornasari)

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Paul McQuistan (Footbal americano)
Il 32enne nativo di San Diego, free agent dallo scorso febbraio, è entrato nell’NFL nel 2006, venendo selezionato al terzo giro del Draft dagli Oakland Raiders. Nel corso degli anni McQuistan, offensive guard od offensive tackle a seconda dei casi, ha girovagato con alterne fortune per l’America, giocando a Jacksonville, Cleveland (due volte) e Seattle, dov’è riuscito a laurearsi campione grazie all’epica vittoria (per 43-8) sui Denver Broncos in occasione del Super Bowl del 2013.

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Bartolo Colon (Baseball)

42 candeline spente nel maggio scorso, Colon ha esordito nella MLB nel lontano 1997 con i Cleveland Indians: da allora, il lanciatore dal fisico non propriamente longilineo (180 centimetri per 120 chili) ha militato nelle squadre di Montreal, Chicago, Anaheim, Los Angeles, Boston, Oakland e New York, dove ha indossato le maglie sia degli Yankees che dei Mets. A discapito delle facili ironie sulla sua mole, nel corso della sua carriera il portoricano ha incassato quasi 100 milioni di dollari.

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Vikas Gowda (Lancio del disco / Lancio del peso)
Indiano, 22 anni, Gowda ha partecipato a ben 3 edizioni dei Giochi Olimpici, non andando però oltre l’ottavo piazzamento nel lancio del disco alle Olimpiadi di Londra 2012. Ha conseguito i suoi migliori risultati a livello continentale, conquistando la medaglia d’oro nella medesima specialità in occasione dei Campionati Asiatici tenutisi a Pune nel 2013. (di Athos Guerro)

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