I Mondiali di hockey su ghiaccio che si stanno disputando a Mosca e San Pietroburgo dal 6 al 22 aprile rappresentano la 90° edizione del torneo. Fin dal 1920 quando i Mondiali si tennero ad Anversa, in Belgio, le più forti nazioni si sono sfidate per la conquista di questo ambito trofeo: la squadra che ha vinto più medaglie d’oro è stata la Russia (27), seguita da Canada (25) e Repubblica Ceca (12).

Anni ’20

Gli anni ’20 furono dominati da un’unica squadra: il Canada. La nazionale nord-americana vinse le medaglie d’oro del 1920, del 1924 e del 1928 contro Stati Uniti (2 volte) e Svezia.
Tra queste sono comprese anche le vittorie nelle due Olimpiadi di Francia (1924) e Svizzera (1928).

Anni ’30

La decade successiva si aprì nuovamente sotto l’insegna del Canada, che riuscì ad imporsi nuovamente sulla Germania (1930) e Stati Uniti (1931 e 1932).
Furono però proprio gli statunitensi ad interrompere la striscia vincente dei canadesi, vincendo la finale dei Mondiali del 1933 per 2-1 all’overtime. Fu una breve parentesi perché dall’anno successivo il Canada tornò sul gradino più alto del podio nei Mondiali di Milano, disputati nell’allora Regno d’Italia, e si confermò come squadra più forte del mondo contro Svizzera (1935), Regno Unito (1937 e 1938) e Stati Uniti (1939).
Solo nelle Olimpiadi di Germania 1936 il Regno Unito sarebbe riuscito a battere in finale i canadesi.

Anni ’40

Superati gli anni tragici della seconda guerra mondiale (1939-45) le competizioni internazionali di hockey su ghiaccio ripreseroo nel 1947. Emerse una nuova squadra, che fino ad allora aveva conquistato solamente tre volte il bronzo: la Cecoslovacchia.
Partecipa alle finali del 1947, 1948 e 1949 vincendo due volte (Svezia e Canada) e cedendo nelle Olimpiadi svizzere del ’48 contro i canadesi.

Anni ’50

Gli anni ’50 cominciano nuovamente con il dominio Canada che si impone su Stati Uniti (1950 e 1952) e Svezia (1951), ma ben presto emergono nuove realtà: nel 1953 la Svezia vince la medaglia d’oro contro la Germania Ovest e nel 1954 l’Unione Sovietica vince il suo primo Mondiale, battendo in finale il Canada nell’edizione svedese.
Nel 1955 il Canada torna sul gradino più alto del podio, ma è solo un caso isolato: nelle Olimpiadi di Cortina del 1956 è l’Unione Sovietica ad imporsi sugli Usa e l’anno successivo la Svezia vince sull’Urss.
Sul finire degli anni ’50 torna in auge il Canada con la doppia vittoria sull’Unione Sovietica.

Anni ’60

Se le prime decadi erano state contrassegnate dal dominio canadese, gli anni ’60 rappresentano l’inizio del dominio sovietico.
Stati Uniti, Canada e Svezia conquistano la medaglia d’oro nelle edizioni del 1960, del 1961 e del 1962, ma poi è solo una squadra a dominare lo scenario del decennio. L’Urss vince per 7 anni consecutivi, raggiungendo quota 9 nell’albo d’oro.

Anni ’70

Negli anni ’70 la musica non cambia e l’Unione Sovietica continua a macinare successi: nel 1970 batte la Svezia e nel 1971 la Cecoslovacchia.
Nel 1972 la striscia positiva viene interrotta proprio dai cecoslovacchi che si impongono (guarda caso, sull’Urss) nei Mondiali di Praga, ma nei tre anni successivi i sovietici sembrano non avere avversari.
Nel biennio 1976/77 la Cecoslovacchia torna ad imporsi nei Mondiali di Polonia e Austria, ma sul finire del decennio l’Unione Sovietica torna a dominare la scena con due vittorie proprio sugli storici avversari.

Anni ’80

Gli anni ’80 vedono la conferma dei sovietici come leader del panorama hockeystico mondiale, con le vittorie su Svezia (1981 e 1986), Cecoslovacchia (1982 e 1983) e Canada (1989), ma non mancano i primi segnali del cambiamento di rotta con le vittorie di Cecoslovacchia e Svezia nel 1985 e nel 1987.

Anni ’90

La crisi politica e sociale che travolge il mondo sovietico sul finire degli anni ’80 sembra coinvolgere anche l’hockey su ghiaccio. Nel 1990 l’Urss vince il suo 22° Mondiale contro la Svezia ma poi subisce un contraccolpo che la toglie dalle competizioni internazionali per due anni.
La Svezia vince nel 1991 (Canada) e nel 1992 (Finlandia), mentre nel 1993 la Russia vince la sua prima medaglia d’oro come nuovo soggetto politico (e sportivo).
Nella seconda metà degli anni ’90 Canada (1994 e 1997), Finlandia (1995), Repubblica Ceca (1996 e 1999) e Svezia (1998) si susseguono sul gradino più alto del podio.

Anni 2000

Il nuovo millennio vede un iniziale dominio dei cechi, che si impongono su Slovacchia (2000), Finlandia (2001) e Canada (2005), ma manca ormai una squadra che abbia la forza per conquistare tutto lo spazio disponibile, come avevano fatto Canada e Urss nei frangenti storici che abbiamo analizzato.
Nel 2003 e nel 2004 il Canada batte due volte la Svezia, la quale si prende una buona rivincita nel 2006 quando batte la Repubblica Ceca nei Mondiali di Riga.
Nel 2007 è la volta del Canada, mentre gli ultimi due Mondiali del decennio sono vinti dalla Russia, che si impone entrambe le volte sugli avversari canadesi.

Anni ’10

Nell’attuale decade la squadra che ha vinto il maggior numero di medaglie d’oro è la Russia (2012 e 2014). Le restati edizioni sono state vinte da Repubblica Ceca (2010), Finlandia (2011) e Svezia (2013).
Lo scorso anno, nei Mondiali di Repubblica Ceca, è stato il Canada a salire sul gradino più alto del podio, grazie alla vittoria sulla Russia per 6-1.
Riusciranno a ripetersi i canadesi?