34° numero della rubrica settimanale Il cacciatore di talenti. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.
Storia
Tomás Conechny nasce il 30 marzo 1998 a Comodoro Rivadavia, grosso centro sull’Atlantico nella provincia di Chubut, in Patagonia. Inizia, come molti suoi colleghi sudamericani, a giocare a futsal nel Deportivo Comodoro per poi passare nel 2008 al calcio a 11 nella principale squadra della città, il CAI (Comisión de Actividades Infantiles). A 14 anni però arriva la chiamata del San Lorenzo de Almagro che sborsa la bellezza di 300.000 dollari per l’80% del suo cartellino. Impossibile dire di no anche se ciò vuol dire stare lontano da casa, dalla propria famiglia, e spostarsi da solo verso nord, in una metropoli come Buenos Aires. Tomás però è un ragazzo molto determinato e da subito le sue prestazioni tra le fila delle giovanili del Ciclón attirano l’attenzione delle varie selezioni giovanili argentine. Nel 2013 infatti il tecnico Miguel Angel Lemme decide di convocarlo per la Coppa delle Nazioni Under 15 e Conechny non delude minimamente le aspettative in lui riposte tant’è che dopo aver realizzato un solo gol nella fase ai gironi regala all’albiceleste il titolo nella finale contro l’Uruguay con una giocata individuale straordinaria. Dopo qualche mese Lemme lo convoca nuovamente per il Sudamericano Sub-15: questa volta i suoi 2 gol totali non bastano, l’Argentina si arrende in semifinale per 2 a 0 alla Colombia ma poi si aggiudica il terzo posto nella finalina contro il Cile. I tempi sono maturi per passare all’under 17 e il destino vuole che proprio Lemme venga nominato nuovo tecnico. A marzo 2014 ecco i Juegos Sudamericanos in Cile: Conechny realizza altre due reti in questo torneo ma sono ancora i Cafeteros, questa volta in finale, a fermare la Selección. Poi lo scorso mese l’esplosione nel Sudamericano Sub-17 disputato fino a pochi giorni fa in Paraguay. 6 presenze, 5 reti e giocate da favola poi però nell’ultima giornata, quella che avrebbe potuto garantire il titolo all’Albiceleste, accade l’inspiegabile: nel match decisivo contro l’Ecuador finito 0 a 0 il talento di Comodoro non scende in campo ed il Brasile del fenomeno Leandro nonostante la sconfitta con la Colombia si aggiudica il primo posto. Un’esclusione davvero incredibile che molti degli addetti ai lavori non sono riusciti a comprendere, tuttavia, nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, Conechny ha voluto chiarire l’accaduto non senza un minimo di imbarazzo: “Stavo giocando alla Play Station con il mio compagno di squadra Gianluca Mancuso, mi sono appoggiato contro una finestra in modo forse un po’ troppo forte e sono caduto di spalle, facendo un volo dal primo piano dell’albergo“. Fortunatamente niente di rotto, solo tanto spavento, contusioni ed escoriazioni ed il ricordo, un pochettino amaro, di un torneo che avrebbe potuto essere davvero indimenticabile.
Mercato
Comodoro può già vantarsi di aver dato i natali a giocatori che conosciamo benissimo come Mario Alberto Santana (ex Palermo e Fiorentina, ora al Frosinone), e El pitu Pablo Barrientos (ex Catania, ora al San Lorenzo) oltre al giovane compagno di Nazionale e di club proprio di Conechny Pablo “Kike” Ruiz. Anche i due “italiani” sono cresciuti tra l’altro nelle giovanili del Ciclón a conferma del filo diretto che lega el Barrio de Boedo alla Patagonia. Tomás già lo scorso anno fu vicino al trasferimento in Europa, il Liverpool dopo averlo visionato con l’under 15 decise di portarlo in Inghilterra per uno stage ma alla fine la trattativa saltò. Il ragazzo non ha fretta, per ora attende solamente con ansia l’esordio in Primera Division, non vuole bruciare le tappe e lo stesso padre-manager conferma: “Ha un contratto di altri 2 anni con il club, fino al 2017. Ci sono persone che stanno monitorando la situazione per lui, ma nulla di concreto per ora. Noi pensiamo solamente al benessere di nostro figlio. Con i sacrifici e l’impegno e se sarà abbastanza fortunato militerà presto in un club straniero“.
Scheda tecnica
170 cm x 64 kg, mancino. Può essere impiegato in tutti i ruoli d’attacco data la sua struttura fisica tuttavia la sua posizione preferita è quella di centravanti mobile, o falso nove. Conechny difatti è molto rapido, tecnico e dotato di un ottimo fiuto del gol. Le sue forti determinazione e maturità si rincontrano nel suo stile di gioco, nella sua intensità, nella sua voglia di rincorrere gli avversari e di crescere ulteriormente. Non fate caso ai suoi 170 centimetri, non si tratta infatti della solita punta tascabile, Tomás è molto abile negli spazi stretti, nel giocare spalle alla porta e nel difendere il pallone, tutte caratteristiche che gli derivano dal futsal.