A 48 ore circa dalla fine del secondo slam del 2015, il Roland Garros ovviamente, ecco le pagelle dei protagonisti principali.
Wawrinka 9: l’uomo del torneo, vinto con partite dominate e con un gioco davvero spettacolare, con quel rovescio ad una mano che dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità. Stan è tornato quello degli Australian Open 2014, anzi ha giocato pure meglio, come dimostrano in particolare il quarto contro il connazionale Federer, vinto senza concedere un set, e la finale, conquistata senza dover ricorrere al quinto set, come altre volte gli era successo nei match contro Djokovic. Lo svizzero va poche volte in finale in un torneo Slam ma quelle volte non fallisce, anche se si trova di fronte il numero uno, in Australia l’anno scorso Nadal e stavolta Nole appunto. Non ci sentiamo di dargli 10 perchè tre set li ha comunque persi, in fondo la perfezione non è di questo mondo.
Serena Williams 8,5: l’americana ha toccato lo storico traguardo dei venti Slam col terzo Roland Garros, anche se ha dovuto soffrire molto per conquistare il trofeo. Serena Williams è stata costretta al terzo set in ben cinque partite su sette ma alla fine l’ha sempre spuntata, da campionessa quale è.
Djokovic 7: Nole ha interrotto con un grande match il dominio parigino di Nadal, che non perdeva una partita dal 2009, vinto la maratona in semifinale contro Murray ma sul più bello ha ceduto a Wawrinka, vincendo un solo set e facendosi rimontare nel quarto da 3-0. Il serbo è, quindi, innegabilmente il grande sconfitto, anche perchè alla vigilia era da molti considerato il favorito e sembrava davvero fosse giunto l’anno buono per rompere la maledizione del Roland Garros, l’unico slam che ancora gli manca. Come nel 2009, però, il 7 giugno ha trionfato uno svizzero e chi ha sconfitto Rafa ha poi perso in finale. La storia, a volte, si ripete. Nole ha reagito da campione, abbracciando calorosamente il vincitore e si può consolare col prolungato applauso che il pubblico gli ha riservato durante la premiazione.
Safarova 8: la tennista ceca ha disputato un grande torneo, raggiungendo per la prima volta in carriera la finale in un torneo Slam. In particolare, Lucie ha sconfitto negli ottavi la Sharapova, campionessa in carica e vincitrice agli Internazionali d’Italia, e in semifinale l’ex numero, Ana Ivanovic, sempre senza perdere un set e ha ceduto in modo molto dignitoso in finale contro Serena Williams.
Federer 6,5: il Re del tennis è arrivato in scioltezza agli ottavi, dove ha superato senza troppi problemi il tennista che negli ultimi mesi gli ha creato più problemi, Monfils, nonostante la sospensione e il tifo ostile. Il suo cammino si è fermato ai quarti contro un eccellente Wawrinka e il fatto che poi Stan sia arrivato in finale, vincendola nettamente, ha rivalutato la sconfitta di Roger dimostrando che erano più i meriti del connazionale che i demeriti dello svizzero più titolato. Tutto ciò, è bene ricordarlo, nello slam meno gradito a Federer, che infatti ha trionfato a Parigi una sola volta.
Sharapova 5: la campionessa del 2012 e del 2014 e finalista anche nel 2013 è uscita clamorosamente già negli ottavi, perdendo in soli due set contro la Safarova. Una sconfitta prematura e inaspettata per la russa.
Nadal 4,5: Rafa è indiscutibilmente la delusione più grande di questo Roland Garros. Il nove volte vincitore dello Slam parigino ha perso un set già contro Sock negli ottavi e poi è stato letteralmente umiliato da Djokovic nei quarti, combattendo solo nel primo set, dove comunque non è arrivato nemmeno al tie break. Certamente Nadal non arrivava a questo appuntamento nelle migliori condizioni psicofisiche, avendo vinto solo il torneo 250 di Buenos Aires, ma si credeva che l’aria di Parigi lo rivitalizzasse e, comunuque, pochi avrebbero immaginato ad una partita così a senso unico contro Nole. Chissà se lo spagnolo tornerà quello di un tempo…
Murray 7: lo scozzese ha proseguito il suo buon momento sulla terra rossa, dove solitamente non brilla, arrivando fino in semifinale, superando bene l’ostacolo Ferrer nei quarti e portando al quinto Djokovic, rimontando due set.
Errani, Schiavone, Pennetta e Bolelli 8: Sara è arrivata anche stavolta ai quarti, superando ostacoli non semplici come la Petkovic al terzo turno. Flavia ha superato al terzo turno la Suarez Navarro, che veniva dalla finale di Roma e che l’aveva battuta lo scorso anno mentre Francesca si merita questo bel voto per aver battuto la Kuznetsova in un match che passerà alla storia. Infine, Simone ha ceduto soltanto al quinto set a Ferrer nel terzo turno, dopo esser stato avanti due a uno.
Fognini e Giorgi 4,5: Fabio e Camila viaggiano anche stavolta in coppia, in quanto entrambi hanno perso malamente già al secondo turno, rispettivamente contro Paire e Muguruza dimostrando ancora una volta la loro discontinuità, in particolare il tennista ligure, che a Roma aveva sfiorato i quarti, perdendo solo al tie break contro Berdych.
Gli organizzatori 3: quando si decideranno a dotare almeno il centrale di un tetto sarà sempre troppo tardi.