Due giorni dopo l’ultimo atto del Master di Parigi Bercy, l’ultimo del 2015, ecco le pagelle dei principali protagonisti. Ricordiamo che noi di blogdisport diamo i voti secondo le potenzialità di ciascun tennista, quindi può essere che un giocatore che si fermi in semifinale abbia un voto più alto di uno arrivato in finale, se pensiamo abbia dato tutto ciò che poteva.
Djokovic 8,5
Certo, Nole ha vinto l’ennesimo Master dell’anno, il sesto per la precisione, ma non ci sentiamo di dargli 10, in quanto è arrivato in finale non proprio brillando. Già negli ottavi contro Simon, infatti, ha subito più break, pur vincendo comunque in due set; nei quarti, poi, ha avuto bisogno di due tie break per avere la meglio su Berdych, non ottenendo mai un break e, infine, contro Stan in semifinale ha perso un set, cosa che non capitava addirittura dalla finale degli USOpen contro l’altro svizzero, Federer.
Murray 8
Buon torneo per lo scozzese, che, tuttavia, ha faticato per battere Gasquet nei quarti e contro Djokovic ha ancora una volta fatto davvero ben poco.
Wawrinka 9
Grande torneo per Stan, che è tornato in semifinale in un Master, ove mancava dagli Internazionali d’Italia. Proprio come allora ci è riuscito battendo Nadal nei quarti: nel primo set ha rimontato il break subito all’inizio mentre nel secondo ha subito il contro break nel momento cruciale ma è riuscito ad evitare il terzo set con una gran recupero, sotto 2-5 nel tie break. In semifinale, poi, è riuscito a vincere un set contro Djokovic proprio quando il match sembrava chiuso: nel secondo set, infatti, sullo 0-2 Stan ha reagito alla grande, infilando una serie di cinque game con due break.
Nadal 6
Torneo appena sufficiente per Rafa, che ha faticato negli ottavi per battere Anderson e poi nei quarti ha dilapidato un break nel primo set e nel tie break del secondo ha subito un notevole recupero da parte di Wawrinka, sbagliando in modo clamoroso che l’avrebbe mandato a doppio set point.
Ferrer 7
Molto buono il torneo dell’altro spagnolo, che come Stan è tornato a disputare una semifinale in una Master, cosa che non accadeva dagli Internazionali d’Italia. Ci è giunto rimontando un set a Dimitrov e battendo Isner al terzo set, nel quale ha concesso all’americano soltanto due game.
Federer 5,5
Torneo negativo per Roger, che ,dopo aver battutto brillantemente Seppi all’esordio, negli ottavi è stato battuto a sorpresa da Isner, col quale aveva perso solo una volta, nel 2012 nel primo turno di Coppa Davis. Mezzo punto in più per il problema al braccio che l’ha messo in difficoltà nel primo set, anche se Federer, da gran signore quale è, ha detto di non aver perso per quel motivo.
Fognini 5
Fabio ha disputato un torneo decisamente negativo, perdendo subito al primo turno contro Tomic e in soli due set.
Seppi 6
Andreas, invece, ha fatto un ultimo Master dell’anno abbastanza positivo: ha sconfitto agevolmente Cuevas, col quale aveva perso nell’unico precedente, ma poi contro Roger ha ceduto di schianto, senza mai entrare davvero in partita e sfogandosi pure in modo plateale nel secondo set col lancio della racchetta, che gli è costato i fischi del pubblico.
Gli organizzatori
Venerdì l’ultimo quarto è finito all’1:15 di notte e solo perchè Wawrinka ha chiuso in due set, altrimenti lui e Nadal avrebbero terminato molto probabilmente intorno alle 2. Il vincente, poi, è tornato in campo il giorno dopo alle 17 per la semifinale: è normale tutto ciò? Ci pare proprio di no! Vero che questo non è l’unico torneo in cui si verifica una situazione simile ma questa non è una giustificazione. Una soluzione potrebbe essere quella di far giocare due quarti sul centrale e gli altri due sul campo numero uno.