A poco meno di quarantotto ore dalla fine del Master 1000 di Shanghai, il penultimo dell’anno, si possono stilare le pagelle, decretando i promossi e i bocciati. Come facciamo sempre noi di blogdisport, il voto è in rapporto alle potenzialità di un determinato giocatore e, quindi, può succedere che un giocatore fermatosi nei quarti abbia un voto più alto di un semifinalista.
Djokovic 10
Che voto si può dare al giocatore che vince il torneo senza perdere un set e andando solo una volta al tie break? Nole anche qui perfetto, tranne appunto il primo set dei quarti contro il giovane Tomic, ma si tratta davvero di cercare il pelo nell’uovo.
Tsonga 9
Ottimo torneo anche per il francese, che è tornato in finale in un Master dopo più di un anno (Canada 2014). Tsonga ci è riuscito superando in semifinale un Nadal in crescita, che aveva stravinto il secondo set. Jo, però, non si è perso d’animo e ha disputato un ottimo terzo set. In finale ha potuto ben poco contro un super Djokovic, anche se nel secondo set ha ceduto solo nel finale, facendo comunque più game di Andy.
Murray 7
Lo scozzese ha disputato un torneo poco più che sufficiente, arrivando sì in semifinale ma faticando negli ottavi contro Isner, perdendo il primo set. Nel penultimo atto del torneo, poi, Murray ha giocato una pessima partita contro Djokovic, regalandogli il primo set e poi subendo il contro break immediato nel secondo. Dal numero due del mondo ci si aspetterebbe ben altro.
Nadal 6,5
Rafa ha fatto un master 1000 appena sufficiente: lo spagnolo, infatti, è tornato in semifinale dove mancava da Madrid ma più per demeriti di Wawrinka che per meriti suoi. Contro Tsonga, poi, non è riuscito ad avere nemmeno una palla break nel terzo set, pur avendo stravinto il secondo.
Tomic 8
Buonissimo torneo per l’australiano, che ha superato in tre set negli ottavi Gasquet, quest’anno autore di ottime partite. Nei quarti poi ha perso contro super Nole in modo molto dignitoso, portando il serbo nel primo set addirittura al tie break, unico a riuscirci tra Pechino e Shanghai.
Federer 4,5
Pessimo torneo per Roger, che qui tra l’altro difendeva il titolo, vinto lo scorso anno battendo Djokovic in semifinale, in quella che è stata a tutt’oggi l’ultma sconfitta prima della finale in un Master per il serbo. Tornando a Federer, ha perso malamente all’esordio contro Ramos Vinolas, numero settanta del ranking e proveniente dalle qualificazioni. Per dare l’idea della gravità della sconfitta, ecco qualche dato statistico: era dal torneo 500 di Amburgo 2013 che non perdeva contro un qualificato, ma almeno là aveva la scusante della superficie e della schiena dolorante. In un Master 1000 erano addirittura otto anni che non veniva battuto da un qualificato (Miami 2007) e in un torneo sul veloce è stata soltanto la sesta volta che ha perso all’esordio, l’ultima fu a Parigi Bercy nel 2009.
Wawrinka 5
Non bene nemmeno l’altro svizzero: Stan è arrivato, infatti, nei quarti senza brillare e poi contro Nadal ha giocato in modo svogliato, sbagliando davvero troppo. Considerato che l’ultimo precedente aveva visto prevalere Wawrinka sulla superficie prediletta da Rafa, ci si aspettava ben altro match.
Fognini 6,5
Buon torneo per Fabio, che ha superato il primo turno senza dover ricorrere al terzo set e poi ha perso contro Anderson, sconfitta che ci può stare, considerato che il sudafricano ha raggiunto la scorsa settimana la top ten per la prima volta in carriera.