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Come ogni lunedì, sono uscite le nuove classifiche dei ranking ATP e WTA che dopo Wimbledon presentano cambiamenti interessanti e alcuni sorprendenti.
Partendo dai maschi, sono invariate le prime tre posizioni con Djokovic sempre ampiamente primo nonostante la precoce eliminazione e Murray che grazie al secondo successo nello Slam inglese aumenta il vantaggio su Federer il quale doveva difendere la finale dello scorso anno e si è fermato un turno prima, facendo comunque bene se si considera il periodo costellato di infortuni. Al quarto posto troviamo ancora Nadal davanti a Wawrinka, che era costretto a difendere il quarto di finale dello scorso anno ed è uscito già al secondo turno contro Del Potro; ciò stupisce non poco, tenuto conto che Rafa non ha nemmeno giocato il torneo londinese. Ennesima conferma che qualcosa va aggiustato nel sistema di assegnazione dei punti.
Dopo Stan, c’è ancora Nishikori mentre al settimo posto ritroviamo Raonic grazie alla prima finale Slam. Stabile all’ottavo posto Berdych mentre Thiem, uscito già al terzo turno, scende alla nona posizione, perdendone due. Chiude la top ten Tsonga che guadagna due posti mentre un altro francese, Gasquet, scende di quattro posti a causa del ritiro negli ottavi mentre un anno fa riuscì ad arrivar fino in semifinale. Risale di ben nove posizioni Pouille, giunto fino ai quarti a Londra, e ovviamente guadagna molto ( più dodici) anche Querrey, il giustiziere di Nole nel terzo turno e fermatosi anch’egli nei quarti, rientrando nella top trenta ( numero ventinove). Perde, invece, parecchio ( meno sei ) Anderson che l’anno scorso arrivò fino agli ottavi facendo tremare il numero uno, uscendo, così, dai primi trenta (numero trentuno). Grande balzo anche di Del Potro che grazie alla bella vittoria contro Wawrinka nel secondo turno scala ventisei posizioni rientrando nei primi centoquaranta. Notizie contrastanti dagli italiani: male Fognini che perde una posizione ( numero trentasei), bene Lorenzi che risale di una (numero quarantotto ) e molto male Seppi che scende di sette, uscendo dalla top cinquanta ( numero cinquantadue).

Djokovic 15040
Murray 10195
Federer 5945
Nadal 5290
Wawrinka 4720
Nishikori 4290
Raonic 4285
Berdych 3490
Thiem 3175
Tsonga 2995

Tra le donne, dietro Serena Wiliams che col ritorno al successo in uno Slam consolida il suo primato ritroviamo la Kerber la quale con la finale scala due posizioni, superando la Muguruza e la Radwanska. Dopo la polacca, ci sono ancora la Halep e la Azarenka mentre Venus scalza la Vinci dal settimo posto. Completano la top ten la Suarez Navarro che vi ritorna guadagnando tre posti e la Kuznetsova con un balzo di ben quattro posizioni. Male le due svizzere: la Bacsinszky perde ben sei posti (numero diciassette) mentre la Bencic scende di due (numero quindici). Ottima la Cibulkova che grazie ai quarti sale di sei posizioni ( numero dodici ) e la Pavlyuchenkova che grazie allo stesso piazzamento ne guadagna quattro, tornando nella top venti ( numero diciannove). Benissimo la Vesnina che con la vittoria su Dominika nei quarti si riavvicina al suo best ranking, rientrando nelle prime trenta (numero ventiquattro) con un balzo di ventisei posti. Bene anche la Bouchard che risale di otto, tornando nella top quaranta. Quanto alle altre italiane, invariata la Errani che resta fuori dalle prime venti ( numero ventuno), malissimo la Giorgi che perde undici posizioni, uscendo addirittura dalle prime settanta ( numero settantotto), bene la Knapp che risale di tre (numero ottantasette) e molto bene la Schiavone che guadagna dieci posti, riavvicinandosi alla top cento ( centouno).
Ecco la top ten

Serena Williams 8330
Kerber 6500
Muguruza 5482
Radwanska 5335
Halep 4792
Azarenka 3761
Venus Williams 3656
Vinci 3525
Suarez Navarro 3010
Kuznetsova 2900