Il ritorno di Roberto Mancini ha già rivitalizzato l’Inter, quanto meno a livello di immagine ed entusiasmo. E sembra essere mutata anche la strategia della società nerazzurra, fin qui molto prudente negli investimenti ed attenta al fair play finanziario. Nonostante le insistenti voci che vorrebbero il presidente Erick Thohir in cerca di nuovi investitori per sostenere il peso economico del club, il direttore sportivo Piero Ausilio sta lavorando celermente per assicurare al nuovo allenatore rinforzi importanti nell’imminente mercato di gennaio.
L’obiettivo numero uno dell’Inter è Alessio Cerci, 27 anni, straordinario protagonista della serie A nella passata stagione. L’avventura a Madrid con i campioni di Spagna in carica non sta andando molto bene, il talentuoso esterno mancino ha trovato poco spazio nell’Atletico e la sua partenza, se le cose non dovessero cambiare, appare molto probabile. È lo stesso Cerci ad alimentare le indiscrezioni di mercato, dopo la buona prova offerta ieri in Nazionale contro l’Albania: “Se andrò all’Inter? Non so…ho voglia di giocare, ho fatto due anni importanti a Torino e perdo la pazienza a stare in panchina“. La squadra allenata da Diego Simeone, però, non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore in prestito: i Colchoneros, non è un mistero, chiedono almeno 15 milioni (la cifra pagata al Torino) e un opzione su Mauro Icardi. Trattativa molto difficile su queste basi, ma non impossibile considerando la volontà del calciatore. Con un attenzione particolare alle sirene inglesi: secondo il Daily Express, anche Manchester United e Arsenal avrebbero messo nel mirino l’italiano.
Cerci a parte, nelle ultime ore sta prendendo rapidamente quota l’ipotesi di portare a Milano il centravanti dell’Olympique Marsiglia, Andrè-Pierre Gignac. L’attaccante, che in Ligue 1 ha già messo a segno 10 reti in altrettante partite, ha il contratto in scadenza a giugno 2015 e quindi sarebbe un ottima soluzione anche a livello economico. L’Inter potrebbe cinicamente sfruttare la bufera giudiziaria che si è abbattuta sul club francese, finito sotto inchiesta proprio per il trasferimento del granitico bomber dal Tolosa all’OM nel 2010. Staremo a vedere.