Archivi fotografici e multimediali non aggiornati, grafica piatta e poco coinvolgente, documentazione vecchia e priva di spunti interessanti: questo è www.hockeyghiaccio.net, il sito della Lega italiana di hockey su ghiaccio (LIHG) come si presenta attualmente a chiunque avesse il desiderio di avvicinarsi a questo sport, finora così poco conosciuto nell’ambiente sportivo italiano.

Il basso livello con cui è gestito il sito ufficiale della LIHG si manifesta nelle numerose (?) sezioni in cui si divide: la Home e le News sono probabilmente le due parti migliori di tutta la piattaforma, con le ultime notizie riguardanti la serie A e con la classifica di campionato aggiornata. D’altro canto, se si vuole andare a trovare il pelo nell’uovo, si potrebbe sostenere che non si parla minimamente della serie B: nei primi due mesi di questo 2016, infatti, tutte le notizie hanno riguardato la serie A, la pubblicazione di comunicati stampa da parte della Federazione o i progressi dell’Asiago in Continental Cup.
Passando alle dolenti note, la sezione Video è inspiegabilmente ferma al 9 ottobre 2014 con la sfida tra Gherdeina e Milano, quando tutte le principali federazioni negli altri Paesi hanno “addirittura” un canale su Youtube per permettere ai tifosi di vedere e rivedere i video dei loro beniamini e le loro splendide giocate.
La sezione Photo, disordinata e caotica, presenta pochissime immagini in evidenza e l’archivio si blocca alla 14° giornata della stagione 2013/2014.
Alla sezione Competition, al di là di una breve ma completa presentazione delle squadre e delle novità del campionato attuale, il sito LIHG è fortemente in ritardo sull’aggiornamento delle statistiche riguardanti la coppa Italia 2015/16, vinta dal Valpellice sul Val Pusteria per 3-1 sul ghiaccio del Rienzstadion nello scorso dicembre.
Per quanto riguarda la Supercoppa Italiana, invece, è stato fatto un buon lavoro con tanto di resoconto della partita (AsiagoRittner Buam, 2-1) e di albo d’oro della competizione.
Nella sezione L.I.H.G. viene presentato il ruolo della lega all’interno del mondo hockeystico italiano e descrive (con tanto di traduzione in tedesco) una esaustiva “storia dell’hockey”. Conclude il sito la sezione Club, dove vengono presentate le otto squadre partecipanti alla serie A, con le rose e gli organigrammi delle società (della serie B, nessuna traccia).

L’aspetto più grave risiede nel confronto della nostra realtà italiana con quella straniera: i siti di Nhl e Khl, per fare i due esempi più rinomati, hanno pagine Facebook e Twitter attive quotidianamente, hanno canali Youtube dove possono condividere video, hanno tutti siti aggiornati, graficamente accattivanti e coinvolgenti nei confronti del pubblico.
Finché tutto questo non verrà recepito anche in Italia, l’hockey su ghiaccio rimarrà sempre una realtà di nicchia, priva di una reale possibilità di farsi conoscere al pubblico di massa.
E’ vero che si tratta di sport, e che quindi non bisogna considerare l’aspetto esteriore ma la qualità del gioco, ma è anche vero che in un mondo ormai completamente mediatizzato avere un buon sito internet efficiente e pragmatico può essere un asso nella manica in molte occasioni.