Ci si attendeva una svolta dopo la sconfitta patita contro i greci dell’Olympiakos e svolta è stata. La Juventus vince e convince nella sfida del pomeriggio contro il Palermo, riottenendo i tre punti ma soprattutto riguadagnando il comando solitario della classifica.
Quella giocata dagli uomini di Allegri è stata una partita dai molti significati, basti pensare alla decisione coraggiosa di schierare contemporaneamente le tre principali fonti di discussione in casa bianconera, cioè quei tre campioni stranamente messi in discussione, che d’un tratto erano diventati secondo i media, dei problemi. Si pensi a Vidal ed alle sue scorribande notturne, all’enigmatico Pirlo a centrocampo, ed a Llorente ed alla sua astinenza da gol in attacco. E sorprende che a decidere la partita siano stati proprio quei fantomatici tre, che da molti vengono, o visto com’è andata, venivano definiti come dei problemi per il loro allenatore e per la lotta scudetto della loro squadra. Ecco che Vidal realizza il gol del vantaggio nella prima frazione di gioco e che Llorente, fino all’ultimo in ballottaggio con il suo connazionale Morata, ritrova la rete con la complicità di una disattenta retroguardia del Palermo, ma anche grazie ad un angolo al bacio del suo discusso compagno Pirlo. La calma del tecnico che in più di un’occasione aveva etichettato come ingiustificabili le critiche alla sua gestione ed ai suoi uomini sembrano così aver avuto effetti positivi, rastrellando calma attorno alla sua squadra e permettendole l’allungo sui rivali giallorossi.
L’unico problema non ancora risolto del tutto appare Andrea Pirlo, che defraudato della sua intoccabilità durante il periodo in cui è stato fermo per infortunio, anche a causa di un eccellente Marchisio in cabina di regia, sembra faticare sia dal punto di vista atletico che tattico, che assist a parte, anche oggi ha lasciato a desiderare guadagnando la sostituzione. Troppi i passaggi imprecisi partiti dal suo piede, tutta un’altra storia rispetto al Pirlo dell’era Conte. Sicuramente incisivo è il passato del tecnico e del giocatore, che ai tempi del Milan vissero un periodo tutt’altro che sereno, ma considerando che con l’arrivo di Allegri a Torino sembra ci siano stati dei chiarimenti, al giocatore non rimane altro da fare che mantenere la calma e provare ad essere decisivo nella prossima partita, seguendo le orme di Vidal e Llorente.