Comincia nel migliore dei modi il cammino dell’Italia verso i Campionati Europei 2020, prima rassegna continentale itinerante: gli azzurri sconfiggono per 2-0 la Finlandia allo Stadio Friuli di Udine e si portano immediatamente in testa nell’abbordabile Gruppo J.
Quale maniera migliore per intraprendere un nuovo ciclo, dopo la fallimentare mancata qualificazione ai precedenti Mondiali, se non quella di ripartire dai giovani promettenti che ci sono nel nostro Paese? Ne è consapevole il commissario tecnico Roberto Mancini, che si affida alle giovani leve per avere la meglio della squadra scandinava.
A siglare le due reti sono due tra i più contesi pezzi di mercato: il primo è Barella, centrocampista del Cagliari che porta in vantaggio gli azzurri e diventa il primo giocatore nelle file sarde a segnare in nazionale dopo l’indimenticato Davide Astori. Il secondo è Moise Kean, che a 19 anni e 23 giorni diventa il secondo di sempre a realizzare una rete con la maglia dell’Italia (il primato appartiene a Bruno Nicolè, che segno a 18 anni e 253 giorni nel lontano 1958).
È proprio quest’ultima la nota più lieta per Mancini: l’attaccante della Juventus aveva debuttato in nazionale lo scorso autunno in occasione dell’amichevole contro gli Stati Uniti e alla seconda occasione si è fatto trovare pronto sfoderando una prestazione di valore. Kean, tra l’altro, è stato anche il primo 2000 a segnare in Serie A (era il 2017 quando la Juventus, già sicura dello scudetto, lo mandò in campo nella vittoriosa sfida contro il Boogna).
I numero sono dalla sua parte, dunque, e giovano al gruppo azzurro che mira a trovare un’identità proprio in vista della competizione continentale prevista per il prossimo anno. Ora ci sarà immediatamente da replicare la stessa prestazione tra tre giorni, quando allo Stadio Tardini di Parma affronteremo il non irresistibile Liechtenstein: vincere e convincere per mettere già quasi al sicuro un posto per l’Europeo.