Al torneo WTA Premier di Madrid è stato il giorno dell’atto conclusivo, la finale, che ha visto prevalere nettamente la Kvitova contro la Kuznetsova in due set senza storia (6-1,6-2). Per la ceca è il sedicesimo titolo in carriera, il secondo in questo torneo dopo quello del 2011. Una strepitosa partita della Kvitova mentre la russa ha pagato le tante energie spese durante la settimana.

Quello odierno è stato il quinto incontro tra queste due tenniste con la quarta vittoria della ceca.
Nel primo set sull’1-0 la Kvitova si procura ben tre palle break consecutive ma non le sfrutta un po’ per suoi errori un po’ per meriti della Kuznetsova. Sul 2-1 la Kvitova sale di livello piazzando due break consecutivi che valgono la vittoria del set.
Anche nel secondo set la ceca conquista due break consecutivi andando sul 4-0 echiudendo virtualmente il set.

Nel torneo maschile, il quarto Master 1000 dell’anno, secondo sulla terra, si sono disputate le due semifinali: nella prima ha vinto nettamente Nadal contro Berdych (7-6,6-1) mentre nella seconda Murray ha battuto molto più facilmente del previsto Nishikori (6-3,6-4). Probabilmente è il miglior Murray mai visto sulla terra e infatti per lui sarà la prima finale in un master 1000 su questa superficie. Oggi non sarà così semplice per Rafa ottenere la sedicesima vittoria contro lo scozzese su ventuno incontri, sei a zero il bilancio sulla terra.
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Nadal-Berdych

Ventitreesimo confronto tra i due e diciannovesima vittoria dello spagnolo, a dodici mesi dall’ultima proprio a Madrid ma nei quarti di finale mentre l’ultimo incontro era stato vinto dal ceco nei quarti degli Australian Open.
Quello visto nei primi turni di questo torneo era sicuramente un Nadal in crescita ma non ancora al 100% sopratutto dal punto di visto fisico. Per questo motivo e anche per la regolarità trovata da Berdych in questo inizio di 2015, se c’era una chance per lui era oggi.
Nel primo set la palla break arriva per Rafa sul 3-3 con Berdych che sbaglia un facile smash ma poi si salva molto bene con un ace. Sul 5-5 lo spagnolo con una grande passante conquista un’altra palla break ma anche stavolta il ceco ne esce egregiamente. Il set termina così al tie break, vinto nettamente da Nadal con mini break decisivo già sul 2-2.
Nel secondo set sul 2-1 lo spagnolo si procura tre palle break trasformando l’ultima e conferma il vantaggio salendo così 4-1. Nadal nel game successivo ha altre due palle break, stavolta Berdych si salva ma l’iberico ne conquista una terza non sfruttandola, quella buona è la quarta che lo porta a servire il match.
Nadal ha giocato una gran bella partita, non concedendo nemmeno una palla break al ceco e conquista la seconda finale del 2015, dopo quella vinta nel torneo 250 di Buenos Aires, la settima a Madrid dove è alla ricerca del quinto trionfo.

Murray-Nishikori

Anche qui quinto confronto tra i due tennisti con quarto successo dello scozzese, che aveva perso l’ultimo alle ATP Finals dello scorso anno.
Nel primo set Murray ha una palla break sull’1-1 ma non la sfrutta mentre sul 3-2 è Nishikori ad ottenere una chance per il break ma anche lui la spreca. Nel game successivo con un bellissimo dropshot lo scozzese conquista un’altra palla break stavolta trasformandola giocando all’attacco e poi conferma il vantaggio salendo così 5-3. Murray chiude il set subito nel game successivo alla seconda occasione.
Paradossalmente Nishikori finora è battuto sul suo terreno, l’anticipo e la rapidità.
Nel secondo set il nipponico sull’1-1 si procura due palle break con bei dropshot e concretizza la seconda con uno sforzo notevole. Murray ha subito due chance per recuperare e ne approfitta, salendo poi 3-2 con un comodo game vinto a zero. Sul 4-3 lo scozzese con una grande risposta sulla seconda si procura una palla break ma Nishikori stavolta si salva bene. La situazione si ripete sul 5-4 quando la palla break vale il match e Murray non si fa scappare l’occasione di chiudere subito.