Attraverso un comunicato diffuso in rete pochi istanti fa, gli autori del programma radiofonico “La voce della Nord”, hanno ufficializzato la rottura con il canale tematico biancoceleste “Radiosei”, da sempre voce del tifo organizzato della Lazio.

Alla base della frattura, l’intervento nella giornata di ieri del Presidente biancoceleste Claudio Lotito, che intervistato durante una trasmissione in onda proprio su Radiosei, avrebbe affibbiato le responsabilità sul mancato raggiungimento dell’Europa, alla dura contestazione che la tifoseria mise in atto nei confronti proprio di Claudio Lotito, nell’ultima parte dello scorso campionato.

La reazione della curva non si è fatta attendere, ed è culminata con il comunicato con cui sancisce la presa di distanza definitiva di “La voce della Nord” rispetto alla linea comunicativa adottata da Radiosei. La colpa principale di Radiosei sarebbe stata quella di non dare la possibilità ad alcun esponente della tifoseria laziale di controbattere alle accuse di Lotito, non permettendo ai tifosi di difendersi dalle accuse del massimo dirigente biancoceleste e quindi non tutelandoli.

Ecco il comunicato di “La voce della Nord”

Buonasera a tutti Laziali!
La voce della Nord è sempre stata la voce della tifoseria Laziale, la voce di chi antepone la Lazio a tutto, e grazie a chi ci segue e ci ha seguito abbiamo fatto e continueremo a fare grande la tifoseria Laziale.
Noi non ragioniamo come singole entità ma come collettività, lo facciamo quando vengono prese delle decisioni, lo facciamo quando c’è da battersi per la libertà dei Laziali e lo facciamo quando bisogna tutelare i Laziali stessi.
Quei Laziali che ieri, senza motivo alcuno, sono stati tirati in ballo da Claudio Lotito per ben due volte proprio in questa radio.
Ieri abbiamo dovuto risentire per l’ennesima volta il Sig. Claudio Lotito incolpare i tifosi che con la contestazione (rappresentata nella fase finale della stagione dalla disertazione dello stadio) sarebbero, secondo lui, l’unica causa del non raggiungimento dei traguardi prefissi dalla società sportiva Lazio la scorsa stagione.
Prendiamo atto di quanto accaduto e non cadiamo nell’ennesima provocazione perché non intendiamo ricreare quel clima che abbiamo vissuto la scorsa stagione ma anzi continuiamo ad invitare i Laziali ad andare allo stadio per seguire la Lazio, la squadra, la maglia.
Ma prendiamo le distanze da chi ha permesso che venissero tirati in ballo i tifosi senza replicare, come sarebbe stato giusto fare, evidenziando le lacune societarie della passata stagione, sia per la campagna acquisti (culminata con la cessione a gennaio di Hernanes) che per il rapporto con i tifosi (prendendo magari come esempio Varsavia)
Per il rispetto che abbiamo nei confronti di chi ci ha seguito, ci segue e ci seguirà, ci autosospendiamo da Radiosei non condividendo la linea comunicativa.
A risentirci presto.
La Voce della Nord