Circa tre mesi fa era circolata la notizia secondo cui il Como calcio stesse per essere stato acquistato da una donna d’eccezione, Akosua Puni, meglio nota come Lady Essien, moglie dell’ex centrocampista di Milan e Chelsea. È delle ultime ore la notizia che i soldi promessi dalla donna non sono mai arrivati, dunque al club lombardo non resta che partire dalla Serie D.
Correva il 23 luglio 2016 e il tribunale accolse l’istanza fallimentare contro la società del Como Calcio a causa dell’eccessivo stato debitorio accumulato verso altri enti (privati e pubblici).
Allora era intervenuta questa donna di origini ghanesi, ma con cittadinanza inglese, che aveva presentato un’offerta di 237 mila euro in occasione della quarta asta fallimentare indetta dallo stesso tribunale. In quella stessa circostanza, sul sito ufficiale della società si leggeva “La signora Puni Essien e il suo team sono onorati di essere qui e di entrare a far parte di un club che vanta 110 anni di storia”.
È scaduta nelle scorse ore la richiesta di affiliazione da inoltrare alla Figc e tale richiesta non è stata fatta in quanto quei soldi non sono mai arrivati. Ancora poco chiari i motivi di tale inammissibile ritardo, dal momento che la stessa signora Essien era stata avvistata più di una volta le scorse settimane a Como ed aveva dato a tutti rassicurazioni.
Ma a quanto pare le cose sono andate diversamente e, con tanto di nuovo allenatore già presentato, l’ex juventino Mark Iuliano, la squadra sarà costretta a ripartire dalla Serie D. E pensare che i tifosi locali già sognavano, alle parole dei futuri imprenditori, un approdo rapido alla B, per poi tentare la scalata alla massima serie nel giro di un lustro al massimo.
Fondato nel 1907, il Como vanta nella sua lunga storia tre vittorie dei campionati di Serie B, altrettanti di Prima Divisione/Serie C/Lega Pro e una Coppa Italia di tale categoria. Nell’ultima stagione, la squadra under 17 si è laureata campione d’Italia.