L’arrivo in una nuova squadra richiede mesi di ambientamento, soprattutto se il calciatore in questione è di nazionalità estera. Il caso di Stefan De Vrij, difensore olandese, da poco trasferitosi alla Lazio, è l’emblema delle difficoltà di un atleta. In un’intervista, riportata dalla Gazzetta dello Sport, l’ex Feyenoord dal ritiro degli “Orange”, dichiara: “Ho ancora problemi con la lingua italiana. Poi, chiedo ai miei compagni se possono parlare sia in italiano, sia in inglese, ma difficilmente mi danno retta. Cerco di imparare, ma non è cosa da poco, soprattutto quando devo tradurre concetti difficili nella mia testa. È normale che non sia neppure abituato alle difficoltà del campionato italiano. E contro il Milan non ho giocato al mio livello”.
Poi, elogi verso la città e nessun pentimento di aver scelto i colori biancocelesti: “Roma è bellissima e amo visitarla. Alla Lazio ci sono molte cose differenti rispetto al Feyenoord, ma tutto questo mi aiuterà per la mia crescita”. Insomma, un De Vrij che in romano direbbe ai propri compagni “Famo a capisse”, proprio per fare chiarezza.