No, stavolta no. Il miracolo non è riuscito al Liverpool di Rodgers, adesso estromesso anche dall’Europa League e dopo aver già patito l’eliminazione dalla Champions per mano del Basilea di Marco Streller. Una stagione da dimenticare dalle parti del Mersey, e totalmente agli antipodi rispetto alla spledida calvalcata della scorsa stagione da parte di Gerrard e compagni, in lotta per il titolo sino alla fine contro il Manchester City.

Eppure Mignolet ci aveva creduto sino in fondo, emulando i suoi predecessori Grobbelaar (Roma, 1984) e Dudek (Sempre Istambul, contro il Milan nel 2005): la solita mossa ipnotizzatrice volta a distrarre gli avversari e ad indurli in errore. Una tattica che fino a oggi 26 febbraio 2015 aveva sempre sorriso ai Reds, ma non questa volta. Ci pensa un errore beffardo dal dischetto da parte del difensore Lovren, che spara alto alla destra di Gonen. Proprio in quella stessa porta in cui Shevchenko aveva consegnato la Coppa dalle grandi orecchie nel 2005 agli allora uomini di Benitez. Che di coppe ancora oggi continua ad alzarne. Finisce 5-4 dunque la lotteria dei rigori, e sul Liverpool cala definitivamente il sipario. E chissà se dalle parti di Milano, sponda rossonera, a qualcuno non stia scappando un timido sorriso