Margherita Granbassi, fiorettista azzurra classe 1979, originaria di Trieste, ha deciso di smettere di schermare sulle pedane, al sopraggiungere di un altro infortunio.
Atleta dal palmares invidiabile, insieme alla Vezzali e alla Trillini ha fatto parte di quella generazione di mostri sacri che ha portato la scherma italiana all’apice mondiale. Ieri, dopo l’ennesimo infortunio al ginocchio sinistro, ha annunciato il ritiro, l’addio a una carriera agonistica che le ha regalato tanti successi e riservato tante sorprese negative.

Cresciuta nell’Associazione Sportiva Udinese, la Granbassi ha sempre avuto la vittoria nel suo DNA. Già nelle categorie giovanili, nel 1991, ha vinto il primo titolo italiano. Dal 2001, passa in forza al gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri con il suo mentore e motivatore Giulio Tomassini. A fine gennaio 2009 debutta con il Circolo Scherma di Terni. Per qualche periodo alterna la pedana al palcoscenico televisivo: prima come giornalista da Michele Santoro ad Annozero e nel 2010 a Ballando con le stelle. Senza mai perdere di vista i suoi impegni sportivi.

Anni costellati da vittorie epiche e gare leggendarie. Due medaglie olimpiche (bronzo a Pechino 2008 sia nell’individuale che a squadra), sei medaglie mondiali, tra cui il titolo individuale a Torino nel 2006 battendo il mito del fioretto rosa, Valentina Vezzali, e sei medaglie europee.

Nel 2001, dopo la conquista del titolo europeo a squadre e del pass per i campionati del mondo di Nimes, l’inizio del calvario: a pochi giorni dalla gara è costretta a dare forfait per un infortunio a quel ginocchio sinistro che tanto tormenterà il suo percorso sportivo. Sette mesi fuori dalla pedana potevano essere una tortura per chi ama quello che fa, invece la Granbassi è stata capace di rialzarsi e di combattere, proprio come col suo fioretto, elegante, ma con una grinta e una carica da far invidia al più agguerrito dei condottieri. E così sarà per tutta la serie di infortuni che minaccerà nel corso degli anni la sua carriera.

Il 21 marzo scorso, di ritorno dopo diversi mesi di assenza, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Margherita si procura un nuovo infortunio, sempre all’arto inferiore “maledetto”. Da qui la decisione del ritiro dall’attività agonistica. Poche parole, rilasciate all’ANSA: “Non ne posso più di infortuni, è il momento di dire basta.”
A 34 anni la bella Margherita dà l’addio a quella pedana che in giro per il mondo le ha regalato tante soddisfazione e ha fatto esultare tanti italiani che l’hanno vista combattere con passione e tenacia, a colpi di fioretto.