Trevino Nunez. Memorizzate bene questo nome perchè, in questi giorni, ha scatenato una bufera per una frase razzista rivolta a un calciatore affermato. Il campione in questione è Ronaldinho, acquistato da poco dalla società messicana del Querataro. Il club “tricolor”, per la sua presentazione, ha organizzato una festa megagalattica, provocando caos nelle strade cittadine. Proprio per tale motivo, Nunez, politico di professione (lo ripetiamo), sul suo profilo Facebook ha scritto: “Cerco di essere tollerante, ma detesto il calcio, l’idiozia che produce. E lo detesto ancora di piu’, perche’ le persone si riversano per strada, facendoci arrivare con due ore di ritardo a casa. E tutto questo per vedere una scimmia… Brasiliano, ma pur sempre scimmia. E’ un circo ridicolo”.
Parole durissime, immediatamente cancellate dal social network, e di chiaro stampo razzista che non sono piaciute al club nerazzurro che, prontamente, ha risposto con una nota: “Esortiamo le autorità perchè agiscano a riguardo e come società adiremo le vie legali perchè certe espressioni non vengano più riferite a nostri giocatori o membri del club”. Di certo, una brutta figura per Nunez che, da uomo istituzionale, avrebbe dovuto tenere un comportamento civile. Ronaldinho, dal canto suo, non ha commentato l’accaduto anche perchè i suoi compagni hanno mostrato grande solidarietà.