Un momento della partita (Fifa.com/Getty images)

Termina 3-1 per i padroni di casa la gara di apertura di questi Mondiali Brasile 2014. I verdeoro, però, devono ringraziare l’arbitro Nishimura, reo di aver concesso un rigore molto dubbio per presunto fallo di Lovren su Fred. Brasile al comando del girone A, comunque, da rivedere, al cospetto di una buona Croazia, che rimane a zero punti nel primo raggruppamento mondiale.

Primo tempo abbastanza vivace, con il Brasile in affanno, vuoi per la pressione della competizione che, dalle parti di San Paolo, deve essere vinta per forza. La Croazia, così, come un ragazzino sfacciato, prende le redini della contesa e inizia a impensierire Julio Cesar, che “suda” per il colpo di testa di Olic (terminato fuori), senza, però, fare nulla sullo sfortunato autogol di Marcelo. Dal 10° in poi, così, il Brasile si sblocca e inizia ad attaccare la formazione di Kovac. Tranne qualche calcio d’angolo, però, i padroni di casa non riescono a imbastire un’azione degna di nots, affidandosi al solo Neymar, l’unico a saper infiammare il numeroso pubblico dell’impianto paulista. Proprio l’asso del Barcellona, al minuto 28 segna il gol del pareggio, complice anche un Pletikosa in versione lumaca bellamente impegnata in un prato verde. Sostanzialmente il primo tempo termina qui dopo 2’ di recupero.

Nella ripresa, una simulazione di Fred, precisamente al 70°, viene trasformata in un fallo da rigore commesso da Lovren. Neymar ringrazia sentitamente il signor Nishimura per la decisione maturata e segna il 2-1, con un Pletikosa disperato. Pochi minuti dopo, la Croazia segnerebbe anche il 2-2 con Brozovic, ma il direttore di gara vede una carica (dubbia) di Olic su Julio Cesar. Nel finale sterile pressione croata, ma il Brasile segna la terza rete con Oscar, bravo a battere l’estremo difensore biancorosso con una “puntata” stile calcio a 5.