Dopo l’eliminazione alla prima fase a Euro 2012 e la vittoria mancata per un pelo (secondo posto) di Sudafrica 2010, l’Olanda avrà sicuramente tanta voglia di riscatto ai prossimi Mondiali Brasile 2014. Con un tifo tra i più belli e colorati al mondo e un CT che lavora per vincere, la Nazionale orange potrebbe presentare grandi sorprese.
Alla sua decima partecipazione alla massima competizione mondiale, la sorte ha riservato all’Olanda il girone B con Spagna, Cile e Australia. Un gruppo non certo semplice con i campioni in carica e 2 Nazionali emergenti nel panorama internazionale.
Il primo posto conquistato nel Girone D di qualificazione UEFA, ottenuto grazie a 9 successi ed un pareggio nelle 10 partite disputate, fa ben sperare i ragazzi di Louis Van Gaal. L’esperto allenatore degli orange sa come lavorare con i giovani e come valorizzarli. Solo 8, infatti, sono i convocati confermati rispetto alla spedizione del 2010 guidata da Bert Van Marwijk, ossia Kuyt, De Jong, Van Persie, Sneijder, Robben, Vorm, Huntelaar e Van Der Vaart. Tanti le nuove leve che Van Gaal ha fortemente voluto nelle sue fila, come Daley Blind (‘90), Bruno Martins Indi (’92), Georginio Wijnaldum (’90) e Jordy Clasie (’91). Poche le esclusioni eccellenti: l’unica forzata, causa infortunio, è stata quella del romanista Strootman.
Punto di forza della Nazionale olandese: il tifo. Ne regala sempre di tutti i colori sugli spalti, ma per di più orange, appunto. Lo spettacolo che regalano i tifosi ma soprattutto le statuarie bionde olandesi o le compagne dei calciatori come Sylvie Meis, moglie di Rafael Van Der Vaart, e Yolanthe Cabau, moglie di Wesley Snejider, non ha eguali e qualche tifoso incerto si ritroverà a tifare Olanda senza sapere nemmeno il perché.
Arjen Robben e Robin Van Persie sono le stelle di questa nazionale. Il primo, 73 presenze e 22 goal, esterno formidabile, devastante quando è in giornata e diventa incontenibile per qualsiasi avversario: il suo segno distintivo è la partenza palla al piede sulla trequarti con dribbling a rientrare per poi sferrare da fuori area il suo bolide mancino. Il secondo, potente terminale offensivo e bomber dello United, è il primo marcatore nella storia orange con ben 41 reti: durante le qualificazioni Van Gaal ha voluto affidare a lui la fascia di capitano e in cambio sono arrivati 10 goal.
Questi i 30 nomi scelti dal CT Louis Van Gaal da cui verranno fuori i 23 convocati dell’Olanda:
PORTIERI: Jasper Cillessen (Ajax); Tim Krul (Newcastle); Michel Vorm (Swansea); Jeroen Zoet (PSV Eindhoven).
DIFENSORI: Patrick van Aanholt (Vitesse); Daley Blind (Ajax); Daryl Janmaat (Feyenoord); Terence Kongolo (Feyenoord); Bruno Martins Indi (Feyenoord); Karim Rekik (PSV Eindhoven); Joël Veltman (Ajax); Paul Verhaegh (Augsburg); Ron Vlaar (Aston Villa); Stefan De Vrij (Feyenoord).
CENTROCAMPISTI: Jordy Clasie (Feyenoord); Leroy Fer (Norwich City); Jonathan De Guzman (Swansea); Nigel de Jong (Milan); Wesley Sneijder (Galatasaray); Tonny Vilhena (Feyenoord); Rafael van der Vaart (Amburgo); Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven).
ATTACCANTI: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord); Memphis Depay (PSV Eindhoven); Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04); Dirk Kuijt (Fenerbahce); Jeremain Lens (Dinamo Kiev); Robin van Persie (Manchester United); Arjen Robben (Bayern Monaco); Quincy Promes (FC Twente).
Il 13 giugno, al debutto ai Mondiali Brasile 2014, l’Olanda si ritroverà davanti la Spagna: un salto indietro di quattro anni, quasi una rivincita di quella finale persa malamente ai tempi supplementari. Chi la spunterà questa volta?