Record mondiale alle prove iridate di ciclismo su pista in corso a Parigi. A stabilirlo sono state le atlete australiane nella prova d’inseguimento. 4’13″683 il nuovo crono di riferimento al mondo nella specialità dei 1500 metri.
Le cangure hanno demolito il precedente primato che apparteneva alla Gran Bretagna: 4’16″552.
Annette Edmonson, Ashlee Ankudinoff, Amy Cure e Melissa Hoskins sono state le artefici di questo tempo stratosferico.
Ottave dopo la qualificazione e ottave anche nella classifica finale. Questo il risultato delle azzurre nell’inseguimento a squadre, dopo la sconfitta contro la Germania maturata nella seconda metà di gara, quando Maria Giulia Confalonieri, schierata al posto della titolare Simona Frapporti (da preservare in chiave omnium), non è riuscita a reggere il ritmo, rialzandosi ai 2750 metri e vanificando il vantaggio della prima frazione (+1”2 ai 1000, 1” ai 1500 e 0”75 ai 2000).
A quel punto per Tatiana Guderzo, Beatrice Bartelloni e Silvia Valsecchi è diventato impossibile contenere la rimonta delle tedesche, che ci hanno battuto di quasi un secondo mezzo: 4’30”122 contro 4’31”448. Peccato – pur cambiando poco – perché nel turno precedente, nonostante la sconfitta con la Cina, le ragazze di Salvoldi avevano corso bene, chiudendo in 4’28”923. Il risultato è comunque positivo in chiave qualificazione olimpica, perché a cinque prove dalla scadenza (tre prove di Coppa del Mondo, i prossimi Europei e i Mondiali 2016) consente all’Italia di fare un altro piccolo passo avanti.