Leo Messi come Oliver Hutton? A vedere le partite sembra proprio di si. Il campione del Barcellona, impegnato ai Mondiali brasiliani con la sua Argentina, sta incantando tutti con gol, giocate sopraffine e assist al bacio. Tutto questo risuona come una sorpresa per gli addetti ai lavori che, nelle passate edizioni della Coppa del Mondo, hanno ammirato un Messi sottotono, incapace di ripetere le gesta catalane. In Brasile, però, il numero 10 dell’Albiceleste sta trascinando i suoi verso un traguardo importante, storico. Anche ieri, durante il match degli ottavi di finale contro la Svizzera, è stata la “Pulce” a regalare un pallone da spingere in rete all’accorrente Di Maria per il gol decisivo che è valso il pass per i quarti.
Nonostante la tattica elvetica, Messi è riuscito a destreggiarsi bene, finendo per essere il più pericoloso dei suoi. Nel primo tempo, una scena ha colpito tutti gli spettatori che avevano rivolto lo sguardo verso lo stadio di San Paolo. Il fantasista della formazione di Sabella si è visto accerchiato da ben quattro elementi della Svizzera, incapaci però di rubare palla. Un’immagine che ha ricordato, nel famoso cartone animato “Holly e Benji”, la marcatura asfissiante che gli avversari riservavano a Holly Hutton, trequartista della New Team, sempre abile a sfuggire alla cosiddetta “Gabbia”. Ora la domanda sorge spontanea: Messi come Hutton o viceversa?