La Germania spera di trionfare (Ansa)

Quarta semifinale consecutiva per la Germania nella Coppa del Mondo, autentica squadra schiacciasassi di questo avvincente torneo iridato. Un risultato storico quello della compagine allenata da Loew, capace di centrare l’ennesimo risultato importante battendo la Francia al termine di una gara senza troppe emozioni, messa in ghiaccio dopo il gol di Hummels. Dei teutonici, però, colpisce la facilità di centrare per l’ennesima volta il penultimo atto di una competizione difficile come la Coppa del Mondo. Tutto questo è frutto della programmazione, grazie a una rifondazione totale dopo la debacle all’Europeo del 2000, nel quale la Germania uscì con le ossa rotte, non superando nemmeno il proprio girone. Si dice che dalle sconfitte nascono le vittorie. Mai frase più azzeccata per i tedeschi, gente maniacale, che non molla mai dinanzi a un problema. Facciamo chiarezza per gli amanti delle statistiche, sviscerando i risultati dall’inizio del nuovo millennio della “Die Mannschaft” .

Mondiale 2002: La Germania vince, contro la Corea del Sud, la semifinale del torneo organizzato nei paesi asiatici, perdendo poi contro il Brasile per 2-0. Quella Coppa del Mondo, comunque, fu ricordata per la vittoria verdeoro e per la rinascita teutonica.

Europeo 2004: Germania fuori al primo turno, in un girone che comprendeva Olanda, Lettonia e Repubblica Ceca. In quell’occasione, il buono che si era costruito due anni prima in Giappone e Corea fu vanificato, con una piccolissima rivoluzione che venne messa in atto.

Mondiale 2006: E’ la Coppa del Mondo in casa, nella quale la Germania vuole vincere un trofeo che manca dal 1990, quando la competizione fu ottenuta in Italia. Proprio gli azzurri, il 4 luglio del 2006, a Dortmund piegano i padroni di casa con un secco 2-0, volando alla finale di Berlino. Le lacrime per una delusione dalle grandi proporzioni rimarranno per sempre impresse nella mente degli sportivi tedeschi e non solo.

Europeo 2008: Ma i tedeschi sanno rialzarsi, non sono gente che si arrende facilmente. Lottano per raggiungere l’obiettivo a tutti i costi. Nel Campionato Europeo di Austria e Svizzera centrano la finale trovando, però, sulla loro strada la Spagna più forte di tutti i tempi, che vince l’ultimo atto di Vienna con una rete di Torres. Anche in quel frangente, alla Germania rimase la consapevolezza di aver fatto il possibile per tornare al successo.

Mondiali 2010: La sfida contro la formazione di Del Bosque (subentrato ad Aragones) si ripete, ma il risultato è sempre lo stesso. Nella semifinale del Mondiale sudafricano, Puyol regala la finale alla Spagna, poi vincitrice della competizione. Un altro 1-0 che lascia l’amaro in bocca a Neuer e compagni, nonostante tutto, protagonisti del torneo.

Europei 2012: Altra semifinale, altra sconfitta per i ragazzi teutonici, favoriti sulla carta contro l’Italia. Per sfortuna loro, però, c’è un Mario Balotelli che decide di giocare seriamente per la sua squadra, siglando una doppietta che manda al tappeto la Germania. Un ko che, ancora oggi, brucia, perché avvenuto contro la nazionale tricolore.

Mondiale 2014: Sono giorni nostri, quarta semifinale consecutiva in un Campionato del Mondo per la Germania, con Loew desideroso di alzare al cielo un trofeo dopo tre sconfitte dolorose (Europei compresi). Ci riuscirà? Intanto il Brasile, senza Thiago Silva e Neymar, è avvisato…