Minuto 84 di Colombia-Giappone: punteggio di 3 a 1 per i sudamericani, nipponici annichiliti e qualificazione in tasca a punteggio pieno. La storia si ferma per un attimo: David Ospina cede il proprio posto tra i pali a Faryd Camilo Mondragon. 43 anni e 3 giorni, cinque lustri da calciatore e un record in tasca, quello di calciatore più vecchio in campo al Mondiale: il portiere da due anni nuovamente al Deportivo Calì, proprio la squadra con cui tirò i primi calci nel 1990, fa il suo ingresso in campo visibilmente emozionato e prende per sé la standing ovation dello stadio di Cuiabà. Mondragon, di tutta risposta, si gode il momento, assiste al 4-1 del compagno di squadra James Rodriguez, e festeggia con i compagni alla fine.

Simbolo della Colombia, Mondragon era il portiere dello squadrone del ’94 eliminato dagli Usa per un autogol di Escobar, il difensore ucciso al rientro in patria. Di origini libanesi da parte di madre, nasce a Calì il 21 giugno del 1971: comincia la sua lunghissima carriera in Colombia prima con il Deportivo Cali e successivamente nel Santa Fe. Si trasferisce poi in Argentina prima agli Argentinos Jrs e dal 1994 al 1998 difende i pali dell’Independiente. Prosegue la sua carriera in Europa prima al Real Saragozza poi al Metz ma nel 2001 arriva il salto di qualità essendo ingaggiato dai turchi del Galatasaray. Con il club turco rimane fino al termine della stagione 2006-2007 prima di trasferirsi al Colonia. Dopo essersi svincolato dal Colonia, il 20 gennaio 2011 firma per il Philadelphia Union, squadra della Major League Soccer, di lì il ritorno in patria e la convocazione con i Cafeteros per il Brasile, secondo dietro Ospina, a guidare lo spogliatoio.

Una convocazione maturata quando sembrava ormai passato il suo treno, quando la Colombia aveva “ciccato” la qualificazione iridata nel 2002, nel 2006 e nel 2010. Al terzo Mondiale dopo quelli del 1994 e del 1998, Mondragon non potrà mai inseguire i cinque campionati di Carbajal, Matthaus e Buffon, ma si gode il sorpasso sul leggendario attaccante del Camerun, Roger Milla: il bomber del Bastia scese in campo nel 1994 a 42 anni e 39 giorni. E con una Colombia che non smette di stupire, chissà che non possa diventare il più longevo a festeggiare una vittoria. Ma questa è un’altra storia.