Funziona così l’Italia. E anche gran parte del mondo occidentale, a sistema capitalistico. Chi guadagna tanto lavora poco, chi guadagna poco lavora tanto. E soprattutto c’è una sorta di legge non scritta, che però appare inappellabile: chi guadagna poco lavora anche il giorno di Natale, chi guadagna tanto no. Fa festa.

Come la Serie A. Che va in festa e fa la pausa natalizia. E non importa ai “signori del calcio italiano” se durante le feste ci sarebbe una maggiore disponibilità economica per poter assistere dal vivo alle partite, e se sarebbe il momento probabilmente più opportuno. La bellezza della Premier ci terrà incollati a Fox Sports durante il giorno di Santo Stefano, e probabilmente per chissà quanti anni ancora invidieremo lo spettacolo di avere così tante partite in un giorno di festa. In un giorno nel quale avremmo potuto affollare gli stadi, e il regalo di Natale sarebbe stato, almeno per molti, il biglietto per assistere il giorno seguente alla partita della propria squadra del cuore.

E avreste evitato file per acquistare orologi e portafogli, all’ultimo momento. E poi c’è un altro motivo di fondo: la passione più grande degli italiani non può fermarsi quando si fermano gli italiani. Quando c’è qualche giorno di relativa pausa e tranquillità. Perché ci annoiamo. Siamo fatti così, e se amate il calcio state già pensando all’Epifania. Quando Juventus-Inter vi sveglierà dal torpore delle festività, e non immaginerete nemmeno come sarebbe stato bello averla il giorno della vigilia di Natale, o domani. Così, per non annoiarci.

Continuiamo a sognare una giornata, durante le festività natalizie, dedicata al calcio italiana. Alla Serie A. Così come fa la Premier, che non è il paese dei balocchi ma va incontro a chi durante le feste è a casa. E così come fa anche la Serie B, “il campionato degli italiani”. Che ha giocato ieri e giocherà prima di Capodanno. E li guardiamo anche noi, che di solito il Sabato pomeriggio facciamo altro. E ci riscopriamo attenti a Trapani-Avellino, e entusiasti per la bellezza di una rimonta a metà del Lanciano. Prima di tuffarci nel Christmas Box, inglese. Con l’amarezza, addolcita appena dal panettone, del fatto che mio padre il giorno di Natale lavorava. E non guadagnava i milioni di Euro. Buon Natale, si vi va.