LeBron James

5) Andrew Wiggins (Minnesota Timberwolves)

24 punti per il sophomore canadese nella sconfitta casalinga contro i New York Knicks, 39esima partita persa in stagione dai Timberwolves a fronte di sole 17 vittorie. Nel finale di gara il prodotto di Kansas si esibisce in una terrificante schiacciata in faccia a Robin Lopez che infiamma il Target Center, sforzo che si rivela però vano ai fini del risultato finale.

https://www.youtube.com/watch?v=UcccEMr2h-g

4) Vince Carter (Memphis Grizzlies)

Il 25esimo marcatore all-time della NBA, 39 anni compiuti lo scorso 26 gennaio, dimostra di avere ancora qualche cartuccia da sparare. Sebbene non si tratti di una delle sue leggendarie schiacciate, il buzzer-beater scagliato dalla propria area resta comunque un gesto tecnico decisamente apprezzabile: si tratta di un canestro fondamentale per Memphis, che con una gran rimonta conclusa nel quarto quarto riesce a imporsi su Minnesota.

3) Goran Dragic (Miami Heat)

Il playmaker sloveno si rende protagonista di una giocata che riporta alla mente i Phoenix Suns di fine anni Duemila, squadra nella quale peraltro militò dal 2008 al 2011 (per poi tornarvi dal 2012 al 2015): Dragic impersona il suo mentore Steve Nash e serve un delizioso assist tra le gambe ad Amar’e Stoudemire, che impersona…sé stesso.

https://www.youtube.com/watch?v=CVpXv1NYOZc

2) Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks)

Ancora una volta The Greek Freak mette in mostra alcuni lampi del suo sconfinato talento, recuperando palla e finalizzando il successivo contropiede: l’ex-Filathlitikos è bravissimo a staccarsi dalla propria marcatura e ad intercettare il passaggio di Kemba Walker, scappando in solitaria ed inchiodando una stupenda windmill rovesciata a due mani.

1) J.R. Smith & LeBron James (Cleveland Cavaliers)

Una buona difesa conduce ad un facile attacco. I Cavs rendono onore a questo storico proverbio con un’azione da manuale: Irving strappa la palla dalle mani di Derrick Rose e serve Smith, che alza perfettamente l’alley-oop per l’accorrente LeBron. Dall’insediamento di coach Tyronn Lue Cleveland ha collezionato 9 vittorie e 3 sconfitte, con la ciliegina sulla torta rappresentata dal trionfo sul campo dei Thunder: un chiaro segnale a tutte le contender della Western Conference.