Ricky Rubio

5) Aaron Gordon (Orlando Magic)

Solo 5 punti nella sfida contro i Los Angeles Lakers per il vice-campione dello Slam Dunk Contest, che trova comunque il modo di farsi notare per una fantastica windmill: è lo stesso Gordon a recuperare palla in difesa e a far scattare il contropiede, ottimamente finalizzato dopo uno scambio con Victor Oladipo.

4) Nerlens Noel (Philadelphia 76ers)

Eccezionale sforzo difensivo per il lungo ex-Kentucky, capace di rispedire al mittente i tentativi di Sergey Karasev e Donald Sloan nel giro di tre secondi. Il (doppio) gesto tecnico di Noel ha contribuito alla conquista della nona vittoria stagionale per Philadelphia, cui d’ora in avanti basterà una sola vittoria per oltrepassare il primato negativo dei Sixers 1972/73 (9-73)

https://www.youtube.com/watch?v=5UCabTr4TXc

3) Josh Richardson (Miami Heat)

Il rookie proveniente da University of Tennessee, 40° scelta all’ultimo Draft, mette a segno una terrificante schiacciata in faccia a Greg Monroe dei Milwaukee Bucks: la difesa di Tyler Ennis è praticamente inesistente e Richardson può involarsi senza ostacoli verso il canestro avversario, dove l’ex-Pistons può fare ben poco per fermarlo.

2) Julius Randle (Los Angeles Lakers)

Se l’All-Star Weekend ha rivelato al grande pubblico l’impressionante ball handling di un big man come Karl-Anthony Towns, anche Julius Randle – di fatto un rookie per via dell’infortunio patito nella scorsa stagione – dimostra di avere delle abilità fuori dalla norma: l’ala classe 1994 si libera dal palleggio della marcatura di Kyrie Irving e punta dritto verso il canestro, concludendo l’azione con una magnifica schiacciata su Tristan Thompson.

https://www.youtube.com/watch?v=OoyVXcfSjHk

1) Ricky Rubio (Minnesota Timberwolves)

Se non fosse realmente accaduto, un canestro vincente da tre punti del play spagnolo sarebbe difficile da credere anche giocando a NBA2K16. Per una volta, però, l’ex-Barcellona mette a tacere tutte le critiche riguardanti le sue doti di tiratore: i Thunder concentrano tutta la loro attenzione sul pick&roll tra Towns e Wiggins, dimenticandosi completamente di Rubio, che assicura così la vittoria ai T-Wolves.