5) Zach LaVine (Minnesota Timberwolves)
Il dominatore dell’edizione 2015 dello Slam Dunk Contest continua a stupire con i suoi voli ai limiti delle capacità umane: la difesa dei Milwaukee Bucks si fa trovare impreparata e per un artista del passaggio come Ricky Rubio è un gioco da ragazzi servire LaVine, che inchioda prepotentemente in alley-oop.
4) Paul Millsap (Atlanta Hawks)
A poco più di dieci secondi dal termine, la sfida tra Houston Rockets e Atlanta Hawks è più aperta che mai: 117-115 il punteggio per i ragazzi di coach Budenholzer. L’assalto finale dei texani si infrange però su Millsap, straordinario a stoppare in rapida sequenza i tentativi di Trevor Ariza e Dwight Howard.
3) Marcus Smart (Boston Celtics)
Quando Celtics e Lakers si affrontano non è mai una semplice partita NBA, anche in contesto storico alquanto difficile (in particolar modo per i californiani): una buona dose di spettacolo viene comunque garantita da Smart, rientrato da poco dall’ennesimo infortunio, che sorprende a rimbalzo Julius Randle e manda in visibilio il TD Garden.
2) D’Angelo Russell (Los Angeles Lakers)
Le giovani leve dei Lakers regalano una giocata a tutta velocità ai tifosi dello Staples Center, tenuti sino ad ora abbastanza a corto di emozioni (solo 3 le vittorie casalinghe dei gialloviola). Sull’invito di Young il prodotto di Ohio State è lesto a servire l’accorrente Randle con un sorprendente assist: un piccolo tributo delle nuove generazioni allo Showtime degli anni Ottanta.
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1) Jimmy Butler (Chicago Bulls)
La stella dei Bulls, diventato ormai uno dei giocatori più completi nell’attuale panorama NBA, confeziona insieme a Pau Gasol la giocata che decide lo scontro diretto con gli Indiana Pacers, in campo con le maglie celebrative del film Hoosiers – Colpo Vincente. Butler elude la marcatura di un signor difensore come Paul George e deposita a canestro i punti della vittoria: ennesima rivincita per un ragazzo passato attraverso le vicissitudini più disparate.