Stephen Curry (Golden State Warriors)
Settimana in leggero calo per il dominatore incontrastato della prima parte di regular season, capace in ogni caso di mettere insieme cifre di tutto rispetto: 31.7 punti (leader della lega), 8.3 rimbalzi, 7.7 assist e 3.7 triple. Nonostante i suoi sforzi, i Warriors sono infine incappati nella loro prima sconfitta stagionale sul campo degli incostanti Milwaukee Bucks; tutto fa però pensare che, una volta tornati in campo, i campioni in carica torneranno immediatamente sui livelli di gioco a loro più congeniali.
John Wall (Washington Wizards)
La prima scelta assoluta del Draft del 2010 conferma il suo straordinario momento di forma (26 punti, 11.8 rimbalzi, 5.5 assist con il 55% dal campo) pur non riuscendo a trascinare gli Wizards oltre un mediocre record di 2-2 nelle quattro gare disputate. Washington, 10-12 in stagione, avrà sicuramente bisogno di molte altre prestazioni simili da parte sua se intende scalare le gerarchie della Eastern Conference, quest’anno competitiva come non accadeva ormai da diversi anni.
Kevin Durant (Oklahoma City Thunder)
Quattro vittorie su quattro per Durant e i suoi Thunder, liberatisi in sequenza di Grizzlies, Hawks e Jazz (due volte): nel corso di questa striscia, il prodotto di Texas University ha preso in mano l’attacco di Oklahoma City viaggiando a 27.3 punti, 8.8 rimbalzi e 6.3 assist, mettendo in mostra una mira invidiabile sia dal campo (60% su oltre 15 tentativi a gara) che ai liberi, realizzati nel 96% dei casi. Tali cifre testimoniano l’impressionante versatilità offensiva di KD, che nella sfida casalinga contro Atlanta si è tolto lo sfizio di mettere a segno la sua prima tripla doppia stagionale (25 punti, 10 assist, 12 rimbalzi).
LeBron James (Cleveland Cavaliers)
Dopo un inizio di stagione in sordina il Prescelto sembra essere intenzionato a tornare sui propri standard, come evidenziato dalle prove offerte nei due successi ottenuti in settimana su Portland e Orlando. James ha messo a referto 29 punti (secondo nell’intera NBA), 8.3 rimbalzi, 7.7 assist e 3 rubate: oltre a migliorare la propria percentuale ai tiri liberi, finora a dir poco altalenante, attestandosi su un discreto 75%, egli ha tirato con un ottimo 61% dal campo, apparendo sempre in pieno controllo della gara.
DeMarcus Cousins (Sacramento Kings)
Ordinaria amministrazione per DMC nelle due vittorie riportate contro Jazz e Knicks, nelle quali il centro di Sacramento ha fatto registrare due doppie doppie da 23+12 e 27+11. O, per meglio dire, ordinaria amministrazione per un giocatore del genere, ormai affermatosi come uno tra i migliori big men in circolazione: la seconda convocazione consecutiva per l’All Star Game è ampiamente alla sua portata.