Stephen Curry (Golden State Warriors)
Nonostante la sconfitta interna maturata per mano dei Boston Celtics, sconfitta che ha posto fine alla loro incredibile striscia di successi casalinghi, Curry e i suoi Warriors sono ancora in lizza per far registrare il miglior record della storia NBA: con i suoi 31.3 punti, 6.0 assist, 6.3 rimbalzi, 2.5 rubate e 7.0 (!) triple (col 51% dal campo, il 62% da tre e il 93% ai liberi) il numero 30 è stato a tratti immarcabile, conducendo i Dubs a 3 vittorie.
James Harden (Houston Rockets)
Due vittorie, peraltro di assoluto prestigio – a Cleveland e in casa contro Oklahoma City – a fronte di una sconfitta contro i Chicago Bulls: questo il ruolino settimanale dei texani, sospinti nella serratissima corsa Playoffs dai 30.7 punti, 8.3 assist, 4.7 rimbalzi, 1.3 rubate e 3.3 triple di Harden, il tutto con il 46% dal campo e l’81% ai tiri liberi. L’ottavo posto della Eastern Conference, occupato in coabitazione da Mavericks e Jazz, resta però ad un successo di distanza.
Kevin Durant (Oklahoma City Thunder)
Tre trentelli in altrettante gare per KD, lasciato a riposo nella sconfitta dei Thunder sul campo dei Detroit Pistons: il prodotto di Texas ha viaggiato a 32.7 punti (top NBA), 8.0 rimbalzi, 5.0 assist, 1.3 rubate e 2.3 triple, tirando col 44% dal campo e il 93% ai liberi. Continua nel frattempo la sua serie di partite consecutive con almeno 20 punti a referto, arrivata ormai a quota 61.
LeBron James (Cleveland Cavaliers)
En-plein di successi per i Cavaliers del Prescelto, che sono riusciti ad imporsi ai danni di Brooklyn, Atlanta e Charlotte. James è apparso finalmente al meglio, mettendo assieme 28.0 punti, 10.7 assist, 9.7 rimbalzi, 2.3 rubate col 58% dal campo e l’83%. Con cifre simili, qualsiasi avversario che si troverà ad affrontare Cleveland nella post-season è avvertito: il Re difficilmente abdicherà dal trono della Eastern Conference.
LaMarcus Aldridge (San Antonio Spurs)
L’ex-Portland sembra sempre più a suo agio nel sistema degli Speroni, come ben testimoniato dai numeri collezionati nelle 3 vittorie settimanali: 24.3 punti, 11.3 rimbalzi e percentuali assolutamente eccellenti, vale a dire il 59% dal campo e l’87% ai tiri liberi (su 8 tentativi a partita). L’asse instauratosi con Kawhi Leonard rappresenta ormai una delle più belle realtà dell’intero panorama NBA: ai Playoffs ci sarà da divertirsi.