Chris Paul (Los Angeles Clippers)
Dopo un avvio di stagione non sempre all’altezza delle aspettative, CP3 sembra finalmente essere tornato sui livelli che più gli competono: il condottiero dei Clippers ha trascinato la propria formazione a due vittorie su Lakers e Jazz, subendo una sola sconfitta nello scontro diretto contro gli Oklahoma City Thunder, sconfitta peraltro maturata nei secondi conclusivi del match. Paul (24.7 punti, 9 assist col 56% dal campo, il 100% ai liberi e sole 1.3 palle perse) dovrà ora essere abile a garantire tale produzione anche nelle prossime uscite, che vedranno l’assenza di Blake Griffin per infortunio.
Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder)
Settimana straordinaria dal punto di vista statistico – e non solo – per il playmaker di OKC, che nelle quattro partite disputate ha sfiorato per ben 3 volta la tripla doppia. Il prodotto di UCLA ha viaggiato a 28 punti (primo nell’intera NBA), 8.8 assist, 7.3 rimbalzi e 3 rubate col 48% dal campo, pur facendo intravedere qualche insolità difficoltà ai tiri liberi (67%). Insieme a Durant sta spingendo i Thunder sempre più in alto nella classifica della Western Conference (21-10 il record attuale, terzo posto dietro Warriors e Spurs).
Kevin Durant (Oklahoma City Thunder)
Non poteva mancare all’appello l’altro fenomeno dei Thunder, sempre sopra quota 20 punti in ognuna della quattro gare giocate. Il numero 35 ha messo a referto 25 punti, 7.5 rimbalzi, 7.3 assist (!) e 1.8 stoppate, con ottime percentuali sia dal campo (52%) che ai liberi (94%): al di là dei freddi numeri, Durant è stato l’assoluto protagonista dell’incontro tra OKC e Clippers, vinto grazie ad un suo tiro dalla media distanza e ad una sua stoppata su Chris Paul nei secondi finali.
Anthony Davis (New Orleans Pelicans)
Due vittorie su tre per Davis e i suoi Pelicans, in ripresa dopo il terribile inizio di stagione contrassegnato dai numerosi infortuni. The Unibrow – 27 punti, 13.3 rimbalzi, 3 stoppate, 1.7 rubate col 50% dal campo e l’81% ai liberi – è tornato sui propri standard dell’anno passato, dimostrando una completezza non comune: si ricordino in tal senso i tentativi sempre più frequenti da dietro l’arco dei tre punti.
Chris Bosh (Miami Heat)
Il nativo di Dallas è stato il faro dell’attacco dei Miami Heat, condotti a due vittorie su tre, grazie a un contributo da 24.7 punti, 7.7 rimbalzi, 3 assist e 2 triple con il 48% dal campo e l’89% ai tiri liberi. L’ex-Toronto Raptors si è altresì reso autore di due sostanziose doppie doppie (30+10 e 24+10) contro Pelicans e Magic, inanellando una serie aperta di cinque gare consecutive con almeno 20 punti a referto.