Draymond Green

Kyle Lowry (Toronto Raptors)

Kyle Lowry

Nelle quattro partite disputate, il prodotto di Villanova si è attestato su livelli più che buoni (19.8 punti, 9 assist, 2 rubate) trascinando i Raptors, assieme al fidato DeRozan, a ridosso delle primissime posizioni della Eastern Conference: a tal proposito, assumono però un peso specifico alquanto significativo le due sconfitte patite nel giro di sei giorni per mano dei Chicago Bulls.

Klay Thompson (Golden State Warriors)

Klay Thompson

Dato il leggero infortunio che ha costretto il compagno di reparto Curry a saltare due gare consecutive, il secondo Splash Brother è emerso come finalizzatore principale dell’attacco degli Warriors. Nonostante la prestazione negativa sfoderata in occasione della sconfitta con i Mavericks (10 punti con 4/15 dal campo), Thompson ha viaggiato a 25.7 punti, 5 rimbalzi e 3.3 triple col 45% dal campo, cifre che evidenziano il suo – ormai assodato – valore offensivo.

Jimmy Butler (Chicago Bulls)

Jimmy Butler

En plein di vittorie in settimana per la franchigia dell’Illinois, guidata sul parquet da uno degli eroi più inaspettati degli ultimi anni. Butler, 30esima scelta del Draft 2011, ha infatti definitivamente soppiantato Derrick Rose come condottiero dei Bulls, come testimoniato sia dalle cifre (24.5 punti, 5 assist, 4 rimbalzi) che dai suoi recenti exploits, come il canestro vincente contro Indiana e il nuovo record-franchigia di punti segnati in un tempo (40), strappato dalle mani della leggenda per antonomasia, Michael Jordan.

Draymond Green (Golden State Warriors)

Draymond Green

L’ex-Michigan State si sta via via imponendo come l’ago della bilancia delle fortune di Golden State, con buona pace degli Splash Brothers: Green ha infatti messo a referto due triple doppie consecutive (10 punti, 16 assist e 11 rimbalzi contro Houston, seguiti da un incredibile 29+14+17 contro i malcapitati Nuggets di Danilo Gallinari), specialità nella quale guida per distacco l’intera NBA. Se gli Warriors dovessero bissare il titolo vinto lo scorso giugno, non sorprendetevi se l’MVP delle Finals alla fine fosse proprio lui…

Brook Lopez (Brooklyn Nets)

Brook Lopez

Momento di forma strepitoso per il centro dei Nets, capace si siglare tre doppie doppie in altrettante gare, nelle quali Brooklyn ha infine riportato un record di 2 vittorie e 1 sconfitta. Lopez – 26.7 punti, 10 rimbalzi e 2.3 stoppate – è apparso finalmente lontano dai guai fisici che lo hanno tormentato nelle passate stagioni, riuscendo così ad esprimere appieno il proprio potenziale. Peccato solo che questa versione dei Nets non sia la più appropriata a beneficiare di tutto ciò.