La storia di Nathan Schoenfeld è uno di quei racconti che fanno bene allo sport.
Lunedì sera i Coyotes avrebbero dovuto affrontare i Canadiens per una sfida importante: attualmente al 4° posto della Pacific Division con 58 punti, la squadra di Glendale non avrebbe diritto ad accedere ai playoff di Nhl se la stagione si concludesse in questo momento. In Wild Card andrebbero infatti Predators e Avalanche, lasciando fuori dai giochi i Coyotes.
Conquistare punti è quindi il comandamento principale per i ragazzi di coach Tippett.
La sfida casalinga con i Canadiens si presenta subito complicata perché il portiere di riserva Anders Lindback risulta non disponibile a causa di un infortunio maturato poco prima del riscaldamento.
L’unica soluzione che i Coyotes hanno di fronte per salvare il salvabile è quella di ingaggiare un portiere emergente, il 31enne Nathan Schoenfeld, figlio di quel Jim Schoenfeld già noto ai più esperti del mondo dell’hockey su ghiaccio.
In quel momento Schoenfeld, il quale gioca per la squadra dell’Arizona State University, è a casa con i suoi due gemelli di 5 mesi e si sta rilassando, pensando magari di passare una tranquilla serata in famiglia. E invece la sorte, o meglio un certo Stan Wilson, lo ha selezionato come backup goalie per la partita che da lì a 30 minuti si sarebbe disputata alla Gila River Arena.
Come avrebbe poi dichiarato a fine partita lo stesso Schoenfeld: “this was incredible. It’s going to take a little while for it to soak in that this all really happened. Five weeks ago, my wife delivered twin boys, and tonight I’m on the bench as the backup goalie in an NHL game. Pretty good year so far“.
E non è finita qui perché al termine dell’incontro conclusosi sul risultato di 6-2 per i Coyotes, Schoenfeld, nonostante non avesse preso parte alla partita, è stato insignito del titolo di MVP della serata.
Non è la prima volta che la squadra di Glendale ricorre ad un backup goalie di emergenza: già nel dicembre 2010 il 26enne Tom Fenton, portiere della squadra del Manhattanville College, fece da riserva a Jason LaBarbera nel momento in cui ci si rese conto che Ilya Bryzgalov non avrebbe potuto disputare l’incontro.