Quando smetterà di sorprenderci?
Lundqvist è uno di quei giocatori che risulta essere sempre fondamentale nelle partite importanti.
Difficile pensare che dietro la striscia vincente di 7 vittorie consecutive dei Rangers non ci sia lo zampino del 33enne svedese (questa è la 11° stagione a New York, dopo l’esperienza in Shl con il Frölunda).
L’ultima impresa giovedì 12 novembre, contro i Blues di St. Louis, i quali sono al 2° posto della Central Division dietro agli Stars.

I Rangers sono in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Derick Brassard al minuto 4:54, ma la partita è ancora aperta.
Tutto può succedere.
Al minuto 5:40 dopo un rimpallo davanti alla porta di Lundqvist arriva il tiro dell’ala sinistra classe 1984 Alexander Steen. Un colpo preciso, mirato nell’angolino.
Ma Lundqvist non si fa sorprendere e compie l’impresa. Allontana il puck con la stecca e il Madison Square Garden esulta come se fosse stato segnato un gol.

La partita sarebbe poi terminata con la vittoria dei Rangers per 6-3, grazie alle reti di Brassard, Zuccarello, Hayes, Miller, McDonagh e Dan Girardi ma forse senza l’incredibile salvataggio di Lundqvist nel primo periodo, quando ancora tutto era in discussione, l’incontro avrebbe preso tutta un’altra piega.
Dopo 16 partite i Rangers conducono la Metropolitan Division con 26 punti: se la squadra può contare su un Lundqvist in queste condizioni, i Rangers avranno sicuramente voce in capitolo durane questa stagione.