Mors tua vita mea. O poco ci manca, visto che in questa gara 3 della finale scudetto del campionato italiano di pallavolo Lube Macerata e Sir Safety Perugia si giocavano molto, ovvero la possibilità di giocarsi domenica in terra umbra il primo match ball per chiudere la pratica tricolore. La gara si gioca in un Pala Baldinelli di Osimo stracolmo (4285 il dato ufficiale degli spettatori). Sesta sfida stagionale tra gli uomini di Alberto Giuliani e la Sir Safety di Slobodan Kovac, agli ordini dei signori La Micela di Trento e Bartolini di Firenze.
Il bilancio iniziale è, un po’ a sorpresa, a favore degli umbri, vincitori in casa sia in regular season che in gara 2 di questa serie finale di playoff scudetto, oltre alla storica affermazione ottenuta in semifinale di Coppa Italia (tutte partite tiratissime terminate col punteggio di 3 set a 2). Obiettivo della Lube, ancora imbattuta in casa in questa stagione (coppe comprese), è pareggiare il conto per portarsi così a giocarsi il primo match point domenica a Perugia.
Giuliani parte con Stankovic, Podrascanin, Zaytsev, Parodi, Baranowicz e Kurek (Henno libero). Risponde Kovac con Paolucci, Petric, Barone, Buti, Atanasijevic e Vujevic (libero Andrea Giovi).
Parte forte Perugia nel primo set, che con Vujevic al servizio si porta subito sul 2 a 0. Ma è subito Baranowicz con un ace a ristabilire la parità a quota 3. E’ Petric a ridare il break di vantaggio agli ospiti con un imperioso muro su Zaytsev. A questo punto si erge a protagonista Podrascanin, che con una bella giocata sottorete ed un muro porta avanti per la prima volta la Lube (7 a 6).
Ma la partita resta in equilibrio, anzi è Atanasijevic con un muro a ridare il break di vantaggio agli umbri, che vanno al time out tecnico in vantaggio per 12 a 10. Il parziale è bello e vibrante e stenta a trovare un padrone, con i palleggiatori che iniziano a variare il gioco puntando sui primi tempi di Podrascanin e Buti. Perugia gioca con la spensieratezza di chi sa di non aver nulla da perdere e arriva al 20 a 18, ma 2 grandi muri di Stankovic e 2 attacchi di un ottimo Kurek fanno il resto ed ecco che in un baleno la Lube torna avanti (20 a 22). Un errore di Atanasijevic (solo 4 punti per il capocannoniere del campionato) porta i marchigiani al set point, ed è Kovar a chiudere sul 25 a 23 un primo set bellissimo.
Il secondo set parte seguendo lo stesso canovaccio del primo, con Atansaijevic che sembra essersi svegliato dal torpore e porta i suoi avanti sul 5 a 4. Ma in questa fase è la Lube ad avere qualcosa in più e, spinta dal pubblico di casa, si prende il break di vantaggio volando sul 10 a 7, vantaggio che manterrà fino al time out tecnico. L’attacco di Perugia non riesce a far male alla difesa di Macerata, così gli uomini di Giuliani continuano a battere il ferro finchè è caldo; Kovac è costretto a chiamare time out con i suoi sotto di 5 punti (15 a 10) e prova la carta Semenzato.
La mossa produce gli effetti sperati e Perugia si rifà sotto tornando a -2, con il suo attaccante principe finalmente sugli scudi: è così che gli ospiti ritrovano il vantaggio sul 19 a 18. Il finale di set è palpitante, ed è Natale Monopoli il protagonista indiscusso. Entra, trova l’ace e la battuta che permette a Kovar di chiudere la pratica sul 25 a 23.
A questo punto il terzo parziale diventa da dentro o fuori per gli uomini di Kovac, e la partenza sul 2 a 0 (ace di Vujevic) lo dimostra. Ma la Lube ricuce subito lo strappo. Il set procede in equilibrio fino a quando la rotazione con Buti al servizio dà agli umbri un break di 3 a 0 costringendo Giuliani al time out discrezionale sul punteggio di 9 a 11. Il terzo muro di capitan Zaytsev riporta il parziale in parità a quota 11.
A questo punto il clima si fa incandescente anche sugli spalti, con Atanasijevic che addirittura si veste da capopopolo, zittendo la tribuna dei locali dopo la schiacciata del 13 a 14. Perugia ritrova il break con l’errore di Zaytsev e va sul +2. Ma la Lube ha tutta l’intenzione di non correre rischi ulteriori e di volerla chiudere qui: non solo ricuce lo strappo, ma ritorna avanti con il pallonetto dello stesso zar, chiudendo con Kovar un parziale di 4 a 0 che sa molto di resa per gli ospiti. Il cartellino rosso dato sulle proteste di Kovac porta la Lube al match point sul 24 a 20, con Podrascanin che chiude col muro su Atansaijevic.
Ora l’appuntamento è per domenica, dove al Pala Evangelisti si giocherà il primo match da dentro o fuori. Perugia ritroverà l’orgoglio per tornare ad Osimo a giocare gara 5 o la Lube farà valere la legge del più forte chiudendo la pratica? Solo il campo darà la sua risposta.