I calciatori, si sa, quando indossano la casacca della propria nazionale si trasformano. Per loro è come una seconda pelle, rappresentano il proprio Paese di origine e l’onore deve essere alto. Tutto questo, come se non bastasse, l’hanno capito gli spettatori che stanno guardando in questi minuti la partita tra Uruguay e Inghilterra, valevole per la seconda giornata del gruppo D (quello dell’Italia, per intenderci). Infatti, dopo un terribile scontro di gioco con relativa botta al capo, l’uruguaiano Alvaro Pereira, in Italia con la maglia dell’Inter, non ha voluto lasciare il campo, arrabbiandosi con il medico sociale della “Celeste” che lo intimava di abbandonare il terreno di gioco per la botta subita da Sterling.
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Il terzino non ne ha voluto sapere di abbandonare i suoi nella battaglia, sportivamente parlando, contro gli inglesi. Un attaccamento verso i colori della propria nazione che sicuramente sarà apprezzata dal popolo uruguaiano che, per i propri colori, sacrificherebbero la loro vita.