Ackapawa Sport Club Jesi è un’Associazione Polisportiva Dilettantistica affiliata a UISP e al CONI. Nata all’interno del Centro Sociale TNT, la polisportiva si pone l’intento di dare opportunità a tutti di praticare sport all’insegna dell’aggregazione, della solidarietà e dell’antirazzismo.
La Polisportiva Ackapawa in collaborazione con l’Atletica Jesi lo scorso 12 luglio ha scritto una storia di sport che sembra una favola.
Nell’ambito dell’attività che porta avanti quotidianamente per i ragazzi migranti, rifugiati e richiedenti asilo, ospiti del GUS (Gruppo Umana Solidarietà) di Jesi, ha fatto esordire, dopo due mesi di lavoro e allenamenti, due ragazzi eritrei in una gara ufficiale di atletica leggera.
I due ragazzi, Semere Gaim e Abrham Estifanos, sono arrivati da Lampedusa circa 4 mesi fa, per essere ospitati in una delle strutture del GUS in città. Essendo due appassionati runners, la Polisportiva Ackapawa ha preso contatti con la società jesina di atletica leggera (Atletica Jesi) per far allenare i due ragazzi dell’Eritrea, trovando un’eccezionale disponibilità.
Dopo due mesi di allenamenti e grazie al sostegno di persone splendide come Orlando Santini e Massimo Albanesi (guadagnatosi quest’ultimo l’appellativo di ‘father’ dai due ragazzi) che tanto sono state vicine ai due atleti, Semere e Abrham hanno esordito sabato 12 luglio in una gara nazionale Endas a Bastia Umbra, disciplina 5000 mt.
Un esordio che più felice non poteva essere, con il primo posto di Semere Gaim in 16’26” ed il secondo posto di Abrham Estifanos in 16’27”. Un arrivo che ha reso tutti partecipi di un bellissimo e spontaneo gesto di fratellanza tra i due eritrei: Abrham, primo e prossimo all’arrivo, ha aspettato il suo amico Semere per tagliare il traguardo.
La Polisportiva Ackapawa, nell’abbracciare i due ragazzi protagonisti della giornata, ha ringraziato di cuore la società Atletica Jesi, per tutto l’aiuto, la vicinanza e la solidarietà dimostrate.
Questo ha tutta l’aria di essere solo il primo di tanti bellissimi racconti che grazie a Semere e Abrham possiamo dedicare all’atletica leggera, uno sport che merita sempre ben altre ribalte, e che è praticato da tantissimi appassionati che dimostrano sempre tanta solidarietà e spirito di sacrificio.