Il rinnovo era nell’aria da tempo, anche se i nomi di allenatori accostati alla nazionale in questi mesi sono stati molti. Oggi però è arrivata l’ufficialità: Prandelli sarà il Commissario Tecnico della nostra nazionale almeno fino al 2016. Così l’ex allenatore della Fiorentina ha commentato il rinnovo:
“La disponibilità era stata data da tre mesi, di progetti si parla ma approfondiremo dopo il Mondiale. Mancava solo la firma, la federazione ha voluto includere nell’accordo anche i diritti di immagine e per questo è servito un po’ di tempo. Abbiamo fatto tante iniziative, mi è sembrato giusto andare incontro alla FIGC per discutere qualsiasi iniziativa insieme”
A Prandelli va riconosciuto sicuramente l’ottimo lavoro svolto in questi anni, prese una nazionale devastata e senza un gruppo forte, e ha dato vita a una macchina ben collaudata e in grado di dare del filo da torcere a tutte le grosse potenze europee, tranne la Spagna certo (per ora).
Certamente siamo tutti contenti per lui, dopotutto nonostante un “codice etico” poco chiaro, e scelte spesso non condivisibili a pieno, ha dimostrato di essere un gran signore dentro, e fuori dal campo. La FIGC però non sceglie il suo CT solo perché è una brava persona, alla base c’è quella crisi del calcio italiano di cui parliamo da mesi.
Chi avrebbe potuto sostituire il tecnico di Orzinuovi? Ad oggi nomi di allenatori italiani pronti per una panchina del genere, e con la voglia di prendersi un impegno simile, non ce ne sono. In cima alla lista dei sogni troviamo sicuramente Ancelotti e Mancini, e magari in un futuro non troppo lontano vedremo loro a contendersi il posto, ma il primo è fresco vincitore della Champions e non lascerà mai il Real, il secondo invece, dal basso dei suoi nemmeno 50 anni, può permettersi ancora qualche “sfizio” prima di andare ad occupare una panchina nazionale.
Dopo loro due, il nulla. Un Montella non brucerebbe mai così presto la sua carriera per un’esperienza che può lasciare una macchia forte (vedi Donadoni, ndr), Conte nemmeno a parlarne. Fabio Capello invece ha la sua Russia, ed ha annunciato di lasciare lei e il calcio proprio nel 2016, non sia mai che cambiasse idea proprio in quel periodo…