Poche sorprese nella 7° giornata di Premier League, dove l’attenzione è tutta per il derby londinese tra Chelsea e Arsenal.
Ancora una volta Josè Mourinho è l’incubo di Wenger (sette vittorie del portoghese, cinque pareggi e mai un trionfo del francese) e i Gunners rimediano la prima sconfitta stagionale in Premier. In uno Stanford Bridge bollente la gara inizia con un quarto d’ora di ritardo a causa di incidenti fuori dallo stadio (lancio di fumogeni da parte dei sostenitori dell’Arsenal). I ragazzi di Wenger partono forte, i blues attendono senza scomporsi e cominciano i primi contrasti duri: Sanchez colpisce involontariamente alla testa Courtois (costretto a uscire dopo quindici minuti) e Cahill viene graziato dall’arbitro Atkinson con il giallo per un’entrata pericolosa su Sanchez. Scoppia il caos: Wenger è furibondo con il direttore di gara e inveisce contro la panchina del Chelsea. Mourinho non ci sta, i due arrivano al contatto con il francese che spinge e sfiora con la testa lo Special One: lo stadio diventa una bolgia. Al 27′ il gol del vantaggio con Hazard che parte in slalom, salta Cazorla e Wilshere e viene atterrato in area da Koscielny: il belga va sul dischetto e spiazza Szczesny. I toni agonistici non si placano e continua il battibecco a distanza tra i due allenatori, con Mourinho che a gesti invita Wenger a chiudere la bocca. L’Arsenal ha l’occasione di pareggiare ma Cech chiude bene su Wilshere.
Nella ripresa l’episodio chiave vede come protagonista l’ex Fabregas che tocca con la mano la conclusione del solito Wilshere. Atkinson sorvola sull’episodio e viene circondato dai Gunners, Wenger ride e scuote il capo. Al 78′ Fabregas pennella un lancio per Diego Costa che sfugge alla retroguardia avversaria e con un pallonetto firma la rete del definitivo 2 a 0.

Il Manchester City riesce a tenere la scia del Chelsea vincendo a fatica sul terreno dell’Aston Villa. Decisivo è il solito Yaya Toure a otto minuti dal termine che gonfia la rete con un preciso sinistro rasoterra dal limite dell’area. Completa l’opera poco dopo Aguero, bravo a sfruttare un assist di Milner e trafiggere Guzan con un bolide dai sedici metri.

Dopo la sconfitta contro il Basilea risolleva la testa il Liverpool di Rodgers che spedisce Balotelli in panchina e ritorna alla vittoria dopo tre turni grazie alla reti di Lallana e Henderson, bravo a sfruttare un’assist di Sterling.

Il Manchester United centra invece la seconda vittoria consecutiva all’Old Trafford, sempre per 2-1, contro l’Everton. Le reti portano la firma dei due nuovi acquisti pregiati dei Red Devils: Di Maria e Falcao (primo gol con la maglia dello United). La squadra di Van Gaal tuttavia mostra i soliti limiti difensivi; il migliore in campo è De Gea che oltre a respingere il rigore dell’infallibile Baines, nei minuti di recupero compie due interventi decisivi su Osman e Oviedo.

Ecco tutti i risultati della 7° giornata.

Hull City-Crystal Palace 2-0 (61′ Diame, 89′ Jelavic)
Leicester City-Burnley 2-2 (33′ Schlupp(L), 39′ Kightly(B), 40′ Mahrez(L), 96′ Wallace(B))
Liverpool-WBA 2-1 (45′ Lallana(L), 56′ rig. Berahino(W), 61′ Henderson(L))
Sunderland-Stoke City 3-1 (5′ Wickham(SU), 15′ Adam(ST), 23′ e 79′ Fletcher(SU))
Swansea-Newcastle 2-2 (17′ Bony(S), 43′ e 75′ Cisse(N), 50′ Routledge(S))
Aston Villa-Manchester City 0-2 (82′ Yaya Toure, 88′ Aguero)
Manchester United-Everton 2-1 (27′ Di Maria(M), 55′ Naismith(E), 62′ Falcao(M))
Chelsea-Arsenal 2-0 (27′ rig. Hazard, 78′ Diego Costa)
Tottenham-Southampton 1-0 (40′ Eriksen)
West Ham-QPR 2-0 (5′ aut. Onuoha, 59′ Sakho)

Classifica
Chelsea 19; Manchester City 14; Southampton 13; Swansea, Manchester United e Tottenham 11; West Ham, Liverpool, Aston Villa e Arsenal 10; Hull e Leicester 9; Sunderland, Crystal Palace, WBA e Stoke City 8; Everton 6; QPR, Burnley e Newcastle 4