Incroci avvincenti all’orizzonte. Le otto teste di serie della fase eliminatoria, dopo aver concluso al primo posto il loro girone, hanno superato gli ottavi di finale. Il Dio delle forme sferiche è stato spietato. Niente sorprese. La tripletta di Van Persie strozza in gola l’urlo dei tifosi dell’Olympiakos, fino a ieri l’unica outsider in corsa dopo i match d’andata.

Si delinea così uno scenario chiaro che coincide alla perfezione con la sapienza tecnica e il potere economico dei club. Ancelotti, Guardiola, Mourinho, Blanc, Simeone, Moyes, Klopp e Martino se la vedranno tra loro in 180 minuti di fuoco, già ai quarti di finale, come non era mai accaduto nella storia della Champions League.

Aspettando il sorteggio di Nyon (domani alle 12.00) diamo uno sguardo alle ipotesi più affascinanti.

Il possibile ritorno di Josè Mourinho al Bernabeu, dopo aver fallito la conquista della decima, è da brividi. Una rivincita contro quel pubblico che non lo hai mai accolto come lo Special One e lo ha più volte criticato apertamente.

Entusiasmante resterà sempre la sfida spagnola per antonomasia, “El Clasico”, con la bilancia che stavolta però penderebbe leggermente dalla parte delle merengues con CR7 che, raggiunto Puskas, sembra inarrestabile.

Promette scintille anche il Paris Saint German ormai da considerare, al contrario dell’altalenante Manchester City, una big d’Europa con il colosso Ibrahimovic pronto ad incutere timore agli avversari più blasonati.

Il Borussia di Klopp vorrà invece evitare il derby di Germania, remake della finale 2013, e come sempre sarà pronto a vender cara la pelle: al Westfalia Stadion di Dortmund novanta minuti sono un’eternità anche per Messi e Ronaldo.

Ma la sfida più accattivante che il panorama calcistico europeo può offrire in questo momento è l’incrocio tra Real Madrid e Bayern Monaco, una sorta di finale anticipata. Pep e Carletto: ovvero quel poco di Italia che resta nelle notti magiche di Champions. Entrambi hanno sollevato la coppa dalle grandi orecchie sia da giocatori che da allenatori e ora hanno tra le mani, probabilmente, le squadre più forti del pianeta pronte a darsi battaglia.

Tre spagnole, due inglesi, due tedesche e una francese si contenderanno la Champions League 2014, con buona pace dei club italiani che incollati alle tv ad ammirare il calcio che conta, dovranno domandarsi ancora una volta il perchè della loro assenza.