E Rio de Janeiro sia. L’Italia conquista il pass per le Olimpiadi 2016 nella tesissima partita contro il Giappone di coach Manabe, dopo la schiacciante vittoria contro il Perù e la battuta d’arresto contro l’Olanda, unico neo all’interno della prestazione italiana in questa competizione. In seguito alla pesante sconfitta di venerdì con le vice campionesse d’Europa, serviva una prova di carattere da parte delle azzurre per portare a casa almeno due set di fronte alla squadra di casa, sostenuta costantemente dal proprio pubblico per tutta la durata del match, e c’è stata.

Grande spettacolo ieri al Metropolitan Gymnasium di Tokyo, Italia e Giappone si scontrano per cercare di afferrare l’agognata qualificazione alle Olimpiadi che ormai sembra per entrambe a portata di mano. Servono due set a ciascuna per arrivare a Rio ed entrambe lottano con tutti i loro mezzi per ottenerli e per vincere la partita, penultima di questo torneo.
E’ un attacco di Cristina Chirichella, messo a terra per il 27-25 del terzo set, a offrire alle ragazze di Bonitta il punto e i due set che permettono di volare in Brasile e partecipare ai giochi olimpici per la quinta volta consecutiva. La centrale napoletana dimostra ancora una volta la sua solidità a muro mettendo a terra ben 9 dei 21 muri punto della squadra. Grande prestazione anche in difesa per le azzurre che riescono quasi a eguagliare le giapponesi, che in questo fondamentale hanno il loro punto di forza. Partita equilibrata e combattuta, un Giappone trascinato da una superba Saori Kimura dà del filo da torcere alle ragazze di Bonitta, che trovano in Paola Egonu un’ottima soluzione in posto due e in Antonella Del Core una conferma e una trascinatrice degna della fascia di capitano.
Tie break che mette tutti d’accordo e permette a entrambe le squadre in campo di tirare un sospiro di sollievo e festeggiare. Vittoria Italia (23-25, 27-25, 27-25, 21-25,15-9), che aggiunge un altro tassello a ciò che Marco Bonitta sta costruendo con questa nazionale. Oggi alle 8:30 ultimo impegno contro il Kazakistan, con cui l’Italia chiude al meglio questa serie di competizioni, dando spazio a chi ne ha avuto meno nelle gare precedenti e portando a casa i tre punti che mettono la parola fine all’esperienza italiana a Tokyo.

Obiettivo raggiunto per la nostra nazionale, che a Rio de Janeiro si troverà di fronte delle vere e proprie corazzate: il Brasile, in quanto paese ospitante, la cui tradizione pallavolistica non ha certo bisogno di presentazioni, la Cina e la Serbia, prima e seconda classificata alla World Cup 2015, gli Stati Uniti e l’Argentina, che hanno vinto rispettivamente il Torneo Norceca e il Torneo Sudamericano di qualificazione, e la Russia, prima classificata al Torneo Europeo, oltre alle squadre qualificate grazie a questo ultimo torneo, ovvero Olanda, Corea del Sud e Giappone e a una tra Algeria, Porto Rico, Colombia e Kenya, che uscirà dal preolimpico a quattro in corso a San Juan in Porto Rico.

Ottimo segnale per il movimento pallavolistico italiano che porta alle Olimpiadi entrambe le sue nazionali, che sembrano pronte a regalare un meraviglioso spettacolo ad appassionati e non.

Articolo di Giada Ceraldi.