Rudi Garcia, tecnico giallorosso: dovrà urlare tanto per ritrovare la sua Roma.

Roma-Empoli, minuto 82: nella Roma, che ha palesato per tutta la gara i limiti offensivi che la tormentano ormai da parecchie settimane, esce Maicon ed entra Daniele Verde, classe ’96. Nonostante l’impegno del ragazzo, ovviamente acerbo per la scarsa esperienza, il cambio è la perfetta fotografia del periodo confuso che la Roma sta attraversando sul campo e fuori. Alla scarsa condizione fisica degli ultimi tempi, infatti, a complicare in questi giorni il cammino della Roma si è aggiunto un mercato disorganizzato come mai lo era stato nella gestione Pallotta. Oltre Verde e lo slovacco Vestenicky, Garcia non aveva nessun giocatore d’attacco a disposizione in panchina, con Destro passato al Milan, Borriello in procinto di tornare al Genoa ed il neo acquisto Doumbia a far compagnia a Gervinho in Coppa d’Africa. Il mercato dei giallorossi, insomma, non solo non ha finora colmato le lacune difensive evidenziatesi nella prima parte di stagione, soprattutto per quanto riguarda i ricambi sulle fasce, ma ne ha addirittura create di nuove in attacco.

A complicare le cose, una sfilza di infortuni che, esclusi la ricaduta di Strootman e quello di stasera di Iturbe, appaiono tutti legati ad una preparazione fisica inadeguata. Sul banco degli imputati della tifoseria, in particolare, c’è Paolo Rongoni, preparatore che Garcia aveva già avuto con sé ai tempi del Le Mans e che ha fortemente rivoluto dopo l’esperienza alla Lazio agli ordini di Vladimir Petkovic. Così come era successo ai cugini nelle ultime stagioni, infatti, anche i giallorossi appaiono quest’anno incapaci di giocare a buoni livelli agonistici per tutto l’arco della partita e pezzi importanti della sua rosa sono stati costretti a fermarsi per problemi muscolari.

Impossibile, con queste complicazioni, tenere il passo di una Juve che anche quando non incanta trova con le giocate dei singoli il modo per vincere le partite, combattute peraltro tutte fino al 90esimo su ogni pallone. La dirigenza di piazzale Viola, che aveva avuto la possibilità a inizio gennaio di pianificare il mercato di una squadra a un punto dai bianconeri e in piena lotta scudetto, è quindi costretta ora a inventarsi in tre giorni una campagna acquisti difficile, non solo per provare ancora a sognare in grande ma soprattutto per tenere lontane le inseguitrici e cercare di arrivare in fondo a Coppa Italia ed Europa League.

Sabatini, che non ha mai esitato a spendersi totalmente in sede di calciomercato, dovrà superare se stesso per regalare a Garcia un’alternativa in difesa (il favorito sembra il rumeno Chiriches del Tottenham, nonostante il campo indichi nel terzino la vera priorità) e un uomo capace di creare occasioni da gol per sé e per i compagni dalla cintola in su. A questo proposito, però, non pare concedere troppe garanzie Victor Ibarbo, colombiano del Cagliari e ultimo obiettivo di mercato dei giallorossi, che ha all’attivo 22 gol in 228 partite totali disputate in carriera.

Fisicamente a pezzi e con un mercato in affanno a poche ore dalla chiusura, la Roma sembra aver detto addio ai suoi sogni di gloria. Servirà una scintilla molto luminosa per riaccenderli.