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C’è stato chi ha pensato che fosse necessario chiedere un giorno di ferie per finire di vedere gara-6 della finale scudetto di basket tra Sassari e Reggio Emilia. C’è stato chi non vedeva l’ora che finisse, in qualsiasi modo, per non compromettere le proprie coronarie, già “lesionate” dopo i primi cinque confronti e le semifinali mozzafiato. C’è stato chi voleva che quella gara non finisse mai, visto lo spettacolo, tecnico ed agonistico, sfoggiato dalle due compagini. Si deciderà tutto in gara-7 e forse è giusto così, perché un campionato così avvincente non poteva esimersi da questo epilogo.

Il match disputatosi ieri, non è stato solo un incontro di pallacanestro, è stato un film thriller che forse nemmeno la genialità di Alfred Hitchcock avrebbe potuto pensare. Quando a cinque secondi dalla fine del primo tempo supplementare, Jerome Dyson ha riportato in vita la squadra sarda, facendo sembrare una giocata pazzesca una semplice passeggiata sul lungomare, tutti gli spettatori nel palazzetto e a casa, hanno capito di assistere ad uno spettacolo difficilmente imitabile negli anni a seguire.

Ma dare meriti soltanto alla squadra uscita vincitrice ieri, ovvero Sassari, sarebbe riduttivo ed ingeneroso. Reggio Emilia (che fino a tre anni fa era in Legadue, la serie B del basket) ha mostrato cuore, carattere e tecnica invidiabile, esibendo inoltre individualità italiane che potranno fare comodo al nostro movimento nel futuro prossimo. Amedeo Della Valle e Achille Polonara, rispettivamente classe ’93 e ’91, hanno trascinato il loro quintetto nei momenti più complicati del match, mostrando sangue freddo e grandissima maturità.

Come già esplicato, l’epilogo è riservato alla “bella”, dopo playoff meravigliosi, con partite mozzafiato e semifinali meravigliose concluse entrambe dopo gara-7. Tra poco meno di trentasei ore, il basket italiano troverà il suo padrone ma è tutta l’Italia che deve sentirsi orgogliosa di queste squadre e questo torneo, che hanno dato vita ad uno show incredibile, meraviglioso, che nessuno poteva mai minimamente immaginare. Sassari e Reggio, un confronto senza fine. Come andrà a finire?