Chi ha mai detto che lo sport è solo calcio, basket e motori? E nel caso lo pensiate, quantomeno non andate a dirlo in giro nel sud-est asiatico. Perché? Perché vi riderebbero in faccia e, con ogni probabilità, vi parlerebbero entusiasti del Sepak Takraw, lo sport proveniente dalla Thailandia che spopola in quella porzione di mondo.

Il Sepak Takraw è una sorta di calcio-volley che si gioca in un campo simile a quello da pallavolo – con tanto di rete a dividere le due squadre, alta circa un metro e mezzo – ma leggermente più piccolo, con la differenza che l’uso delle mani e delle braccia è bandito (come, d’altronde, nel calcio). Eppure, questo stravagante quanto spettacolare sport non è nuovo, anzi esiste da parecchio tempo e ha origini antiche: risalgono al 1400, infatti, le prime manifestazioni di Sepak Takraw in Thailandia, vera e propria patria, mentre il primo torneo ufficiale risale al 1870, sempre nel paese indocinese.

Il regolamento del Sepak Takraw è simile a quello del beach volley: partite al meglio dei tre set, ciascuno dei quali di 21 punti con eventuale tie-break a 15 punti. È prevista la battuta, le “schiacciate” e perfino i muri. Non ci credete? Allora guardate il video seguente, giusto per farvi un’idea.