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Non sarà stata di certo bella come “el clasico” di una settimana fa, ma Napoli-Juventus è riuscita a regalare emozioni forti e bel calcio come non succedeva in Serie A da parecchio tempo. Merito di 2 squadre molto tecniche ma allo stesso tempo dotate di calciatori di grande temperamento e corsa. Merito di uno stadio, il San Paolo, che si è trasformato in un calderone bollente per 90 minuti, diventando la cornice perfetta per questo grande trionfo partenopeo. In mezzo, tanta rivalità e tanti sfottò: il calcio, in fin dei conti, è anche questo.

Il Napoli non partiva di certo favorito, ma i calciatori azzurri sapevano di non potersi permettere un’altra sconfitta contro il nemico di sempre, soprattutto davanti i propri sostenitori.

Una partenza arrembante quella dei partenopei che, fin dai primi minuti di gioco, hanno tenuto in mano la partita scontrandosi più volte contro un Buffon già in formato Mondiale. Quando sembrava poi che il primo tempo potesse chiudersi in parità, a reti bianche, ecco che Insigne confeziona un assist perfetto che trova un puntuale Callejon a centro area, 1 a 0. Napoli s’infiamma di gioia.

Una gioia che prosegue nella seconda frazione di gioco, seppur la Juve provi a fasi alterne a creare qualche pericolo. Il grande assente di questa notte non è stato Tevez in casa bianconera, bensì i vari Pirlo, Vidal e Pogba, presenti sul campo ma evidentemente e comprensibilmente affaticati. Non é bastata la grande prova di cuore di Lichtsteiner e nemmeno quella del reparto difensivo, preso d’assedio dai forti e continui assalti azzurri. Non è bastato nemmeno l’ingresso in campo di un calciatore di cui si erano perse le tracce ultimamente: Mirko Vucinic. Il Montenegrino lotta, corre e cerca i compagni non trovando però soluzioni per riaprire il march.

La soluzione per chiuderlo la trova invece Mertens, il quale trasforma in oro il primo pallone che riceve da Pandev. Il Belga si fa beffe di Marchisio e trova l’angolino più lontano, quello su cui Buffon non può arrivare.

2 a 0. Inizia la festa dei tifosi di casa. Non sarà di certo come vincere uno scudetto ma il trionfo del Napoli è fondamentale per diversi aspetti, quello più importante è che la squadra di Benitez potrà contare in futuro su calciatori più consapevoli delle loro capacità. Se Higuaìn è una garanzia, Callejon, Mertens, Insigne ed Henrique (oggi super in difesa) sono delle nuove certezze su cui basare i successi futuri.

La Juventus si lecca le ferite, consapevole di avere un distacco dalla Roma abbastanza rassicurante. Lione e Livorno saranno 2 banchi di prova importanti per capire se, davvero, la Juve possa mollare qualcosa per eccessiva stanchezza. I giallorossi staranno di certo a guardare e ad aspettare il prossimo passo falso dei bianconeri, sperando si possano ancora riaprire i giochi.