La strana parabola della Serie B è destinata a protrarsi in avanti, sino alla fine di un torneo estenuante ma bello. A volte povero tecnicamente, ma spesso ricco di cuore e spettacolo. E non è un caso se, anche e soprattutto grazie alla nuova formula play-off, il campionato giunto ai titoli di coda è stato uno dei più divertenti degli ultimi anni. Si è deciso tutto in fretta solo ai poli, dove il Palermo ha surclassato ogni vittima e la Juve Stabia ha perso praticamente ovunque.
Siamo alle semifinali e il fiato resta sospeso. Le analogie sono incredibili. Da una parte Bari e Modena, le due squadre più sorprendenti e romanticamente legate a questo campionato (seppur con destini diversi) sono chiamate all’impresa. Le altre due, Latina e Cesena, hanno qualche energia fisica in più e sanno fare della difesa il miglior attacco, come dimostrato nell’arco di un campionato pragmatico e vincente.
Parliamoci chiaramente: biancorossi e gialloblù dovranno compiere un’autentica impresa. Sono due squadre che amano proporre calcio, quello vero. Quello che piace vedere agli amanti dello sport. Ma sono oggettivamente stanche dopo una rincorsa clamorosa e falcidiate da infortuni (Nadarevic, Romizi e Galano in forse per Alberti, out Rizzo e quasi k.o Babacar per Novellino) contro compagini molto legate – con le debite proporzioni – al Chelsea di Mourinho. Sistemi difensivi, di iniziale attesa e di congeniale rapidità nei contropiedi, spesso letali. È successo al San Nicola ed è successo al Braglia.
MODENA, SERVE IL MIRACOLO – L’impresa grossa è del Modena, che ha l’arduo compito di dover vincere con due reti di scarto nella tana del Cesena. Quest’anno è successo solo tre volte, tra cui una a firma del Latina (1-3). E non potrà essere semplice con una squadra di pieno stampo difensivo e che ha disposizione due risultati e mezzo su tre. Ma i pronostici sono fatti per essere sovvertiti e Granoche & Co., sicuramente iper-offensivi sin dall’inizio, tenteranno un’epica e clamorosa impresa.
FAVOLA BARI: LIETO FINE O NO? – Meno complessa, ma non sicuramente semplice, l’impresa che dovrà tentare un Bari eroico. Comunque vada, i biancorossi – che hanno riavuto un futuro – meritano applausi a scena aperta. Dopo un girone di andata ai limiti del disastroso e con qualche leggera correzione nel mercato invernale, questi ragazzi – guidati da Alberti e Zavettieri – hanno il merito di aver ricreato unione tra squadra e città, riportando sui gradini del San Nicola oltre 50.000 spettatori. La remuntada play-off sarebbe da incastonare sui libri di storia, la simpatia della piazza è schizzata in tutta Italia. Tutti (o quasi) vogliono il Bari in Serie A. Domenica stava per arrivare un’altra impresa, con una rimonta fatta di cuore e determinazione, laddove le gambe avevano smesso di rispondere. Una perla di Ristovski ha strappato la magia pugliese, costringendo Joao Silva (foto lanazione.it) & Co. a pigiare sull’acceleratore anche al Francioni. Stesso discorso del Cesena, con una rete in meno da realizzare. Il Latina, autentica sorpresa del campionato, ha meritato la terza posizione. È la compagine più solida e spietata di questi play-off, il vero rivale da battere. Domani avrà due risultati su tre, ma non potrà permettersi di abbassare la guardia contro una squadra già abituata ai miracoli. E forse era scritto così: avreste mai immaginato due compagini propositive come Bari e Modena tentare una strana difensiva su campi rognosi come il Francioni e il Manuzzi?
Il sogno si avvicina e quel posticino vacante è tanto ambito in quattro città dai destini diversi. Lo spettacolo contro il muro difensivo, la stanchezza contro la lucidità, la follia contro la resistenza. Oggi si decide tutto. Si decide la finale.