La bomba di Candreva, la 16^ perla di Tevez, il pareggio del Napoli ed il ritorno al successo di Roma e Milan. Anche la 28^ giornata di serie A è andata in archivio con il suo carico di emozioni, ed allora riviviamola attraverso un curioso alfabeto.
A come Alberto Paloschi: Tre gol in due partite e 6 punti dal valore specifico inestimabile per il suo Chievo che vola a +11 dal terz’ultimo posto e si avvicina alla salvezza.
B come Bomba: Quella di Antonio Candreva su punizione per il 2-0 della Lazio sul Verona è stata una vera e propria bomba.
C come Crollo: La seconda sconfitta nelle ultime 4 gare segna il crollo definitivo dell’Inter che scivola al nono posto, scavalcata dal Milan ed a ben 10 punti dalla zona Europa League.
D come Daniele De Rossi: Proprio lui, proprio Daniele De Rossi. Quando la Roma va male, capitan futuro è sempre tra i più bersagliati e le ultime settimane per lui non sono state certo tra le più facili. Ieri sera però il destino ha voluto che la Roma tornasse a vincere proprio grazie ad una sua rete, chissà che non sia il segnale della rinascita.
E come Eder: Una punizione sensazionale per festeggiare la convocazione in nazionale, stendere l’Inter e lanciare la Sampdoria all’inseguimento del sogno Champions.
F come Flessione: 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5 gare. Per il Palermo si può parlare di una vera e propria flessione anche se probabilmente dovuta all’assenza di stimoli dettata da una classifica ormai delineata.
G come Gomez: Una doppietta (la prima stagionale in campionato) per illudere la viola di poter portare a casa i tre punti da Udine. Il tedesco e la Fiorentina però non avevano fatto i conti con Panagiotis Kone.
H come Horror: Manenti arrestato, società ufficialmente fallita e sconfitta nel match contro il Torino. Continua, il periodo horror del Parma e purtroppo non è ancora finita.
I come Ingiustificate: Davvero ingiustificate le polemiche del Napoli nei confronti della direzione arbitrale al termine del match pareggiato contro l’Atalanta, non certo a causa degli errori del direttore di gara.
L come Lotta Salvezza: Con il Parma ormai spacciato si restringe a Cagliari, Cesena ed Atalanta il campo delle squadre invischiate nella lotta salvezza. Il tutto salvo crolli improvvisi di formazioni apparentemente tranquille come Verona o Chievo.
M come Menez e Mexes: E’ decisamente di marca transalpina il ritorno al successo del Milan, griffato da due reti del fantasista (ora a quota 15 gol) e da un grandissimo gol al volo del difensore. Inzaghi rifiata.
N come Nove: Quello contro la Fiorentina è il pareggio numero 9 in stagione per l’Udinese di Stramaccioni.
O come Otto: Con le tre incassate ad Empoli, salgono ad 8 le reti subite dal Sassuolo nelle ultime 4 gare disputate.
P come Pareggi: Solo pareggi per Edi Reja da quando è approdato sulla panchina dell’Atalanta. Il tecnico friulano ha impattato contro Parma, Udinese e Napoli. Quest’ultimo pari però ha ovviamente un valore specifico ben più elevato dei precedenti.
Q come Quattro: Si ferma a 4 la striscia di risultati utili consecutivi del Verona, battuto dall’inarrestabile Lazio di Pioli.
R come Riccardo Saponara: Due gol ed Empoli ad i suoi piedi. Quella di ieri è stata una domenica speciale per Riccadro Saponara che con una grande prova ha steso il Sassuolo e regalato tre punti importantissimi alla formazione toscana.
S come Sei: Con il 2-0 sul Verona, salgono a 6 le vittorie consecutive della Lazio sempre più lanciata verso la conquista della zona Champions League.
T come Tevez: Una perla, l’ennesima, per battere il Genoa, regalare alla sua Juve un altro pezzo di scudetto e riprendersi la vetta della classifica cannonieri. La serie A è sempre nel segno di Carlos Tevez.
U come Uno: Uno è il punto conquistato da Zdenek Zeman nelle due partite fin qui disputate dal suo ritorno alla guida del Cagliari.
V come Ventidue: Sono 22 le reti messe a segno nel 28mo turno di serie A.
Z come Zero: Zero vittorie negli ultimi quattro turni di campionato per il Napoli(due sconfitte e due pareggi), un ruolino di marcia inappropriato per chi punta all’ingresso diretto in Champions ed infatti gli azzurri sono scivolati al 5° posto in classifica.